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Vicenza, il Pd: "Rucco vaso di coccio. Attaccato dalla sua maggioranza per l'appoggio a Draghi"

Parla Formisano del Pd: "Un teatrino della maggioranza che Vicenza non merita"

Federico Formisano, segretario cittadino del Pd
Dopo la contestazione a Rucco da parte di Fratelli d'Italia per la sua adesione al manifesto dei sindaci pro-Draghi, arriva una nota del Partito Democratico. "Assistiamo in questi ultimi due giorni - sottolinea Federico Formisano, segretario cittadino del Pd - all'ennesimo pesante scontro interno alla maggioranza Rucco. Ma come fa una maggioranza con idee così diverse a stare insieme? Come fa il sindaco ad accettare che ogni settimana gli arrivino bordate dai partiti di maggioranza? Guerra, bollette alle stelle, benzina ai massimi e purtroppo anche la pandemia che torna a preoccupare. Ogni vicentino di buon senso, ogni cittadino che giustamente è preoccupato da salti nel buio dettati dai capricci dei partiti, sa bene che perdere Mario Draghi come presidente del Consiglio in questo momento sarebbe irragionevole e rischioso". "Noi siamo stati e continuiamo a essere il partito più convinto della bontà di questa esperienza di governo e per questa ragione abbiamo sempre supportato Draghi con lealtà, nonostante governare con un partito sovranista come la Lega di Salvini sia per noi difficile e doloroso. Per questo ci colpisce ancora una volta il teatrino della maggioranza di destra che governa Vicenza, che si affretta a smentire e attaccare il sindaco pure sull'ovvietà del sostegno a Draghi: l'ennesimo litigio interno, che racconta una storia diversa ed è un racconto totalmente scollegato dalla realtà". "Vicenza è una capitale economica del Nord del paese - prosegue la nota - ha tutto da perdere e ha da perdere più di altri da rese dei conti romane e posizioni ideologiche, eppure nemmeno su questo si riesce ad avere una sacrosanta coesione trasversale ai colori politici. Questa incapacità di ascoltare la Vicenza che lavora, produce e vuole scommettere sul suo futuro pur in una fase difficile è un dato grave: Rucco non è il primo cittadino che sa imprimere una linea con autorevolezza, sembra sempre più un vaso di coccio tra i vasi di ferro dei partiti populisti senza i quali andrebbe a casa". "Assurdo che ogni volta che dice una cosa debba contemporaneamente preoccuparsi di giustificare il suo pensiero, spiegare, mettere le mani avanti, barcamenarsi tra i mille rivoli caotici della sua “maggioranza”, un funambolo fragile che cammina su un filo sempre più sottile. C’è molto da riflettere su questa misera situazione, che riguarda lui ma in realtà ci riguarda tutti. Non è in gioco il teatrino della politica, c’è in gioco il Paese e anche Vicenza. La necessità di voltare pagina in questa città è ogni giorno più evidente".
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