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Arrestati dalla polizia due stranieri ritenuti responsabili di quattro rapine avvenute nelle ultime settimane a Vicenza

Gli arrestati sono un nigeriano di 32 anni e del complice senegalese di 45 anni

Un'immagine d'archivio di viale Verona, teatro di aggressioni
La polizia ha arrestato J .L., nigeriano di 32 anni e del senegalese F. P. di 45 anni, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di quattro rapine avvenute a Vicenza tra il 4 marzo e il 2 aprile. Secondo la ricostruzione della polizia, come ha diffuso in una nota, in due occasioni J.L., armato di un coltello con una lama lunga più di 40 cm., minacciava due individui intenti a prelevare denaro in un bancomat in viale Verona. L’uomo, con l’aiuto di un complice, riusciva a farsi consegnare nel primo caso 500 euro e nel secondo 600 euro; in entrambi gli episodi, al termine di una colluttazione con le vittime, i due malviventi riuscivano a dileguarsi senza lasciare traccia. Alcuni giorni dopo, in Viale Sant’Agostino prima e in Via Torino poi, a cadere nella rete dei due sono stati una donna peruviana e un cittadino rumeno, aggrediti in strada. I due si nascondevano in un immobile abbandonato di via Ferreto de' Ferreti dove sono stati trovati. Le indagini sono state coordinate dal vicequestore Raimondo Martorano. Il questore Sallustio ha sottolineato l'improtanza delle indagini e degli arresti: "Se lasciati ancora liberi di agire, i due avrebbero sicuramente continuato a mettere a segno altri reati, con conseguenze sempre più gravi”.
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