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Svolta nell'omicidio Fioretto dopo 33 anni

Possamai: "Bravi gli inquirenti che hanno dimostrato tenacia e capacità. Importante la tecnologia ma insostituibile l'uomo"

Fioretto

L'avvocato Fioretto e la moglie e un titolo del 1991 de Il Giornale di Vicenza

Il sindaco Possamai ha ringraziato i magistrati e gli inquirenti dopo la svolta nel caso del duplice omicidio Fioretto. "Voglio esprimere un grande ringraziamento alla procura di Vicenza - dice un commento del sindaco - al procuratore Lino Giorgio Bruno, alla questura e alla Squadra Mobile di Vicenza e al Servizio centrale operativa della Polizia di Stato per aver identificato in Umberto Pietrolungo uno dei due assassini del duplice omicidio dei coniugi Pierangelo Fioretto e Mafalda Begnozzi avvenuto a Vicenza nel lontano 1991". Possamai aggiunge che si tratta di "un omicidio rimasto senza colpevole per 33 anni, che ora vede una luce di verità grazie alla tenacia e alle capacità degli investigatori con l'aiuto della tecnologia, pur restando sempre determinante la "classica" capacità d'indagine, dimostrando così che la scienza è importante ma l'uomo insostituibile." "È fondamentale perciò - aggiunge Possamai - continuare a investire e sostenere l'attività delle forze dell'Ordine e dell'Autorità Giudiziaria. Ora l'indagine prosegue per fare piena luce sull'omicidio, specie sui mandanti". "Ancora complimenti - conclude il primo cittadino berico - a tutti coloro che hanno perseverato nelle indagini, non rassegnandosi a lasciare impunito un gravissimo episodio che lasciò frastornata Vicenza e tutta la provincia".

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