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Destinazione Pyramiden: Reading musicale letterario

Villa Ghellini ospita Francesco Sattin, Matteo Lassati e Pietro Casolo

Destinazione Pyramiden: Reading musicale letterario

A partire da sinistra: Francesco Sattin, Matteo Lassati e Pietro Casolo

Mercoledì 10 settembre Villa Ghellini ha ospitato nella Sala dei Caminetti, uno dei suoi ambienti interni più caratteristici, un reading musicale letterario che ha dato voce alla penna di Francesco Sattin, autore del romanzo “Destinazione Pyramiden”, accompagnata dalla chitarra di Matteo Lassati e l’interpretazione teatrale di Pietro Casolo.

“Destinazione Pyramiden” riesce a prendere vita grazie a questo trio in completa armonia con le aspirazioni architettoniche del Seicento che lo circonda, capaci di creare un’atmosfera tetra e alienante come quella vissuta dal nostro protagonista: Pino Selvatico un ingegnere tuttofare inviato nel 2001 a Pyramiden con l’obiettivo di allestire una base di studio internazionale all’interno di uno degli edifici dell’omonima città fantasma.

La cittadina è una testimonianza degli ultimi lasciti dell’ex Unione Sovietica, numerosi sono infatti i riferimenti alla cultura leninista che sottolineano la decadenza generale che circoscrive Pyramiden.

I temi ricorrenti sono la solitudine, l’alienazione e la memoria, vivificati dall’esperienza come attore di teatro di Casolo, il quale succede nella difficile impresa di unire le cupe riflessioni di Pino con la sua ironia.

C’è un clima di desolazione nella narrazione dei personaggi: Vlad è uno dei personaggi che si scontra con Pino, un ex minatore in preda ai vizi dell’alcol incapace di mantenere un sano equilibrio.

Per aggiungere maggiore profondità a una esperienza artistica immersiva, sono stati scelti brani musicali che caratterizzano la scena musicale underground dei primi anni Duemila come “I Never Came” dei Queens of the Stone Age, o “Lost in Hollywood” dei System of a Down.

Pezzi che arricchiscono il racconto della storia di Pino e riflettono il suo rapporto conflittuale nei confronti di Pyramiden, divenuto ormai uno specchio dei suoi demoni ma anche un’occasione per riscoprire se stesso e il suo ruolo nel mondo.

In questa uggiosa serata di Settembre che contribuisce a vivere in prima persona l’avventura di Pino, Sara Schizzarotto viene celebrata per l’impegno che offre alla comunità vicentina, senza il quale non sarebbe stato possibile realizzare un evento tridimensionale.

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