“Il caso della Popolare di Vicenza costituirà una sorta di laboratorio di precedente giurisprudenziale anche per altri procedimenti nella stessa materia”. Lo ha detto il procuratore capo della Repubblica di Vicenza, Lino Giorgio Bruno, in audizione sulle banche venete dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario. “Il procedimento principale nei confronti dei vertici aziendali è in corso di svolgimento avanti il tribunale di Vicenza, ed è in una fase avanzata – ha detto Bruno – E’ prevista l'udienza per la repliche dei pubblici ministeri. E' possibile un breve slittamento per esigenze ulteriori. In ogni caso - ha poi evidenziato il procuratore che si è insediato da poco più di un mese - si tratta di un procedimento che, attraverso un enorme impegno, non solo da parte dei colleghi della Procura ma anche dello stesso Tribunale e uno sforzo organizzativo non indifferente” da parte di entrambi “si sta portando a compimento”. “I reati di cui rispondono gli esponenti aziendali sono di aggiottaggio, di ostacolo alle funzioni di di vigilanza di Banca d’Italia e Bce e di falso in prospetto”, ha quindi ricordato Bruno.
Il procuratore Bruno: "Indagini di questo tipo dovrebbero essere prese a modello in Europa". Zanettin: "Giusto, il ministro Cartabia prenda appunti"
II procuratore (eccolo in foto) ha anche rilevato che “indagini di questo tipo senza una cooperazione con le altre autorità giudiziarie non si possono fare e il paradosso, nonostante si tratti di autorità giudiziarie europee”, è che "vi sono ritardi, disattenzioni, omissioni soprattutto da parte di alcuni Stati europei nel momento in cui le richieste attengono a reati economici”. Ha commentato Pierantonio Zanettin, capogruppo di Forza Italia nella Commissione Giustizia della Camere: “Mi sono complimentato pubblicamente con il Procuratore della Repubblica di Vicenza, dott. Lino Bruno, ascoltato in Commissione per l’impegno nell’istruire un processo così complicato come quello nei confronti dei vertici della ex Banca Popolare di Vicenza, coinvolta in un crac con migliaia di parti civili”. “Dopo oltre un centinaio di udienze, si può confidare che a breve sarà pronunciata la sentenza, evitando la prescrizione. Il maxi processo si è potuto celebrare regolarmente, pur in tempo di pandemia, con uno straordinario l’impegno dei magistrati e di tutti gli operatori del settore giustizia, avvocati e personale amministrativo”, nota ancora il parlamentare. “Il ministro Cartabia, che ha dichiarato di essere impegnata nell'individuazione delle migliori pratiche nell'organizzazione giudiziaria, troverà certamente spunti di riflessione guardando all'esperienza vicentina”, conclude Zanettin.
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