Loris Zonta Troppo forte la capolista Empoli per un Vicenza rimaneggiato dai tanti infortuni. I toscani infilano la porta dei biancorossi e tornano a casa con i tre punti. A dimostrazione della superiorità basta guardare i tiri, doppi rispetto al Vicenza. In particolare, a fronte di otto tiri in porta dei toscani in tutta la partita il Lanerossi ne ha fatti appena due. Il tabellino qui sotto parla chiaro. L.R. VICENZA - EMPOLI 0-2 L.R. Vicenza (4-3-3): Grandi; Bruscagin, Pasini, Cappelletti, Beruatto; Agazzi (54′ Vandeputte), Pontisso (65′ Cinelli), Rigoni; Zonta (82′ Jallow), Longo (65′ Gori), Giacomelli (54′ Lanzafame). All. Di Carlo Empoli (4-3-1-2): Brignoli; Sabelli (76′ Fiamozzi), Romagnoli, Casale, Terzic; Ricci (64′ Zurkowski), Stulac, Haas; Bajrami (76′ Crociata); La Mantia (64′ Moreo), Mancuso (83′ Matos). All. Dionisi Arbitro: Pairetto di Nichelino Reti: 8′ Mancuso (E), 90’+5 rig. Matos (E) Cinque infortuni e otto diffidati spingono Di Carlo a cambiare nuovamente formazione, anche in vista delle sfide fondamentali con Cosenza e Pescara. Davanti, assieme a Giacomelli, trovano così spazio Longo e un inedito Zonta largo a destra; a centrocampo è Agazzi a fare il terzo. L'Empoli si presenta al Menti da capolista in crisi di risultati, mettendo subito in chiaro le proprie intenzioni. Al settimo minuto Bajrami entra in area con una veloce triangolazione: calcia e colpisce il palo. Sul rimpallo arriva Mancuso che porta in vantaggio gli ospiti. Il Vicenza timidamente cerca di guadagnare campo. A metà primo tempo buona occasione per Zonta che, sbilanciato in area da un avversario, non riesce a calciare: episodio dubbio. Ai biancorossi manca però un riferimento davanti: Giacomelli è imbrigliato da una marcatura stretta, mentre per Longo sono più le ombre delle luci. Il primo tempo si chiude con un paio di discrete occasioni per l'Empoli; il Vicenza, nel tentativo di contenere la manovra dei toscani, passa al centrocampo a rombo. Al 52' Di Carlo sostituisce Agazzi e Giacomelli con Vandeputte e Lanzafame, confermando il 4-3-1-2. Proprio il neoacquisto procura i primi reali pericoli agli ospiti. Prima scambia di tacco con Longo impegnando Brignoli, poi non trova la porta con una girata sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Mister Di Carlo cerca di approfittare del buon momento dei suoi ed effettua altri due cambi: dentro Gori e Cinelli per Longo e Pontisso. Due minuti dopo è Bruscagin a far tremare la porta empolese: con un gran tiro da fuori colpisce il palo, il pallone rimbalza sul tacco di Brignoli e termina sul fondo. Il palo dà, il palo toglie. Al 77' Zonta salva sulla linea una pericolosissima occasione dei toscani prima di lasciare il posto all'ingresso di Jallow. Il Lane, dunque, affronta gli ultimi minuti con il tridente: Gori - Lanzafame - Jallow. Secondo cambio di modulo che però non basta ai padroni di casa. Al 94' Brignoli mura un'ottima occasione per Rigoni. Contropiede con Grandi che interviene su Matos: per Pairetto è rigore. Sul dischetto va lo stesso Matos che trasforma per un beffardo 0-2. L'Empoli può allungare sulle inseguitrici, confermandosi squadra di qualità superiore. Per il Vicenza, che non ha sfigurato, diventano decisive le prossime due partite: due scontri salvezza. Dodici o tredici sono i punti che servono ai biancorossi per raggiungere la tranquillità, dieci le giornate per centrare l'obiettivo: determinante sarà il recupero degli oramai cronici (talvolta misteriosi) infortunati. (Jacopo Roetta).
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