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29.03.2021 - 15:41
Una bomba della Seconda Guerra Mondiale
Nuovo incontro - informa una nota del Comune - indetto dal prefetto di Vicenza Pietro Signoriello, svoltosi in parte in presenza nella sala consiliare di palazzo Nievo, sede della Provincia e in parte in video chiamata, per affrontare tutti gli aspetti organizzativi in merito alla bonifica dell'ordigno bellico della seconda guerra mondiale rinvenuto a Vicenza in contrà Mure Pallamaio.
Alla presenza di tutti gli interessati, compreso il Comune di Vicenza rappresentato dal sindaco Francesco Rucco e dagli assessori Mattia Ierardi alla protezione civile e Marco Zocca al bilancio, è stato fatto il punto della situazione.
"Tra gli aspetti più importanti - prosegue la nota - si sta valutando di presentare una richiesta per la dichiarazione dello stato di emergenza, cercando anche di quantificare l'importo complessivo di spesa, che comprenda tutte le voci possibili, e di capire chi dovrà poi farsene carico".
La centrale operativa, che avrà il compito di fare da cabina di regia per tutte le azioni da mettere in campo, potrebbe trovare spazio nella nuova sede del Suem 118 che si trova in via Cappellari, nell'ex seminario.
Infine, si sta cercando un luogo per ospitare tutti coloro che non hanno un posto dove andare durante le operazioni di disinnesco, tra le oltre tremila persone che verranno evacuate. In questo senso un sondaggio verrà fatto con I.E.G. per gli spazi della fiera di Vicenza che in questi giorni ospitano i punti tamponi e le vaccinazioni dell'Ulss 8.
Il raggio di evacuazione - conclude la nota - sarà di 450 metri e coinvolgerà 3.076 residenti, pari a 1.608 famiglie.
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