Un'immagine d'archivio del palazzo del tribunale a Santa Corona: inaugurato nel 1965, nel 2014 è stato lasciato per trasferire gli uffici giudiziari nel nuovo complesso a Borgo Berga. Qui si pensa di trasferire la biblioteca Bertoliana
L'unità di progetto del Comune di Vicenza - informa una nota del Comune - istituita per la "realizzazione del nuovo polo bibliotecario", che troverà spazio nell'ex palazzo di Giustizia in contrà Santa Corona, ha approvato gli atti per la successiva pubblicazione del bando per il servizio tecnico di ingegneria e architettura inerente la predisposizione della relazione di verifica della vulnerabilità sismica e la progettazione di fattibilità tecnico-economica. "È, di fatto, il punto di partenza per questo grande progetto strategico – dichiara il sindaco Francesco Rucco – che rappresenta un salto di qualità sia per quanto riguarda la cultura, sia per quanto riguarda la riqualificazione urbanistica di tutta la zona di Santa Corona". "Lo spostamento del tribunale aveva impoverito questa parte importante della città - prosegue Rucco - che potrà così tornare a fare da fulcro della vita aggregativa con una proposta moderna e innovativa della Bertoliana che vogliamo trasformare in un luogo di incontro e socializzazione per tutti i cittadini, non solo di studio e conservazione del patrimonio archivistico e librario, con servizi di accoglienza in una nuova sede con spazi adeguati".
Sono previsti 25mila euro per la relazione sismica e 120mila euro per progettare la nuova biblioteca
Francesco Rucco, sindaco di Vicenza dal 2018 e presidente della Provincia
La determinazione è stata firmata dal direttore dell'unità di progetto che ha l'incarico di accompagnare le varie attività da mettere in campo, dall'analisi preliminare alla progettazione fino alla realizzazione ed al collaudo. Nello specifico, il servizio per la parte relativa alla sismica dovrà rispondere alle esigenze normative che prevedono l'obbligo di eseguire valutazioni specifiche sulla sicurezza degli immobili strategici o rilevanti, valutando e programmando gli eventuali interventi di consolidamento e adeguamento sismico dell'immobile. L'appalto richiede anche l'analisi e la verifica strutturale dell'edificio, la modellazione geometrica e strutturale e l'espressione del giudizio critico in merito alla vulnerabilità sismica e statica rilevata. Per quanto riguarda, invece, la progettazione di fattibilità tecnico-economica, comprensiva degli interventi di adeguamento strutturale finalizzati a conseguire i livelli di sicurezza con sistemazione degli spazi esterni, il progetto di fattibilità dovrà evidenziare i possibili stralci funzionali con cui procedere alle successive fasi di progettazione dell'intero complesso. Il compenso relativo alla modellazione strutturale, verifica di vulnerabilità sismica e verifica di idoneità statica è stato stabilito in 25.233,06 euro più spese ed oneri accessori, e in 120.745,77 euro più spese ed oneri per la progettazione di fattibilità tecnica ed economica. I professionisti vincitori del bando avranno 30 giorni di tempo per presentare la relazione sismica ed ulteriori 90 per la fattibilità tecnico-economica. È un immobile che ricade in ambito di tutela indiretta per cui le diverse attività tecniche dovranno essere eseguite in raccordo con la Soprintendenza. Il bando sarà pubblicato nei prossimi giorni dalla Stazione unica appaltante della Provincia di Vicenza.