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Entro il 2022 a Vicenza tutti i 15mila lampioni saranno a led

2020-09-30 illuminazione collassata in viale ferrarin 01

Viale Ferrarin a Vicenza: l'impianto dell'illuminazione pubblica collassato nel settembre 2020 (ph Francesco)Brasco

Con i led la città di Vicenza risparmierà il 70% dell'energia ora utilizzata per l'illuminazione pubblica.  E con 15 milioni in 9 anni si cambieranno 15mila lampadine e si rimetteranno a posto le reti collassate dei quartieri di Laghetto e Anconetta.

viale Ferrarin illuminazione collassata Un tratto di viale Ferrarin con l'illuminazione che in settembre 2020 era collassata

“In soli 18 mesi risolveremo i problemi di illuminazione pubblica dell'intera città che si sono creati a causa del mancato investimento sulla manutenzione della rete negli ultimi 10 anni –: parola dell'assessore alle infrastrutture Mattia Ierardi che questa mattina a Palazzo Trissino ha illustrato il progetto approvato oggi dalla giunta sulla gestione del servizio di illuminazione pubblica in città –. Grazie all'adesione alla convenzione Consip, entro il 31 dicembre 2022 saranno sostituiti con elementi a led oltre 15 mila corpi illuminanti presenti sia in centro storico che nei quartieri. Inoltre, interverremo in modo definitivo sugli impianti collassati o con pesanti criticità, creando nuove linee interrate e punti luce, anche in corrispondenza di monumenti e luoghi simbolo cittadini: Basilica palladiana, piazza dei Signori, Palazzo Chiericati, Teatro Olimpico e mura di viale Mazzini. In tal modo avremo maggior decoro urbano, minore inquinamento luminoso e soprattutto una migliore sicurezza per chi la frequenta”.

Con l'adesione alla convenzione di Consip, la centrale unica degli acquisti per la pubblica amministrazione, tramite la società vicentina City Green Light, aggiudicataria del lotto, a fronte di un canone annuo di 1.682.000 euro per nove anni il Comune acquisterà non solo la fornitura ed erogazione di energia elettrica, ma anche la manutenzione ordinaria, programmata e preventiva degli impianti di illuminazione pubblica cittadini, la manutenzione straordinaria, la realizzazione di interventi di adeguamento normativo e di riqualificazione tecnologica finalizzata al risparmio energetico.

“Grazie a Consip, con un investimento di 15 milioni di euro in 9 anni e un canone di illuminazione pubblica al di sotto di quello attuale, otterremo risparmi oltre il milione di euro nell'arco della durata del contratto – ha precisato l'assessore Ierardi –. Inoltre, potremo essere rapidi e certosini negli interventi, grazie ai quali otterremo un risparmio del 70 per cento sui consumi di elettricità (con una conseguente riduzione delle emissioni in atmosfera) ma soprattutto un abbassamento dell'inquinamento luminoso con la tecnologia a led che consentirà di direzionare il fascio di luce direttamente sulla strada”.

Il processo che ha portato a optare per l'adesione a Consip ha visto l'esame anche di due proposte di project financing, pervenute all'amministrazione rispettivamente da Rti Enel e da Rti Agsm-Aim, ritenute, però, non idonee a dare attuazione ai programmi dell'amministrazione per vari motivi opportunamente confrontati, tra cui la tempistica e i costi.

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