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Oggi 1° giugno 24 ore di sciopero del trasporto pubblico locale in tutte le città del Veneto

svt corriera in giro

Una corriera della Svt: sui mezzi riprendono i controlli sui biglietti

Terza azione di sciopero nazionale del Trasporto Pubblico Locale. FILT CGIL - FIT CISL - UILTRASPORTI: "Il rinnovo del CCNL è un diritto a cui non intendiamo rinunciare!"

corriera SVT Oggi martedì 1° giugno 2021 Autoferrotranvieri e Internavigatori delle province del Veneto rivendicano con forza il loro legittimo diritto al riconoscimento economico relativo al triennio pregresso e al rinnovo del contratto nazionale, scaduto da oltre 3 anni. I lavoratori chiedono inoltre che si proceda ad un reale ammodernamento delle norme contrattuali per ottenere un reale miglioramento della sicurezza sul lavoro, della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e per contrastare l’abbassamento dei salari. Tutto ciò anche attraverso una profonda riforma del settore, che favorisca le aggregazioni tra le aziende e che migliori la qualità del servizio e del lavoro. Lo sciopero di oggi interessa nel Vicentino i 400 lavoratori delle SVT. "Malgrado le consistenti risorse stanziate dal Governo - affermano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - , i provvedimenti legislativi che si sono susseguiti per fronteggiare gli impatti negativi della pandemia sulla domanda di mobilità valgono circa 2,8 miliardi di euro in favore delle aziende". E proseguono: "Le rappresentanze aziendali continuano a sostenere proposte irricevibili e a negare a lavoratrici e lavoratori del Tpl (trasporto pubblico locale) il rinnovo del Contratto di Lavoro di settore, ancor più motivato dal fatto di non aver mai interrotto la loro attività a garanzia del diritto costituzionale alla mobilità di tutti i cittadini italiani, anche nei momenti più difficili dell’emergenza sanitaria". "Se l’atteggiamento di Asstra, Agens e Anav, e delle Aziende che esse rappresentano, non cambierà immediatamente - affermano i segretari regionali del Veneto di Filt, Fit e Uiltrasporti - la protesta proseguirà con sempre maggiore forza e convinzione, attraverso tutte le azioni che le norme ci consentiranno nella consapevolezza che purtroppo il disagio maggiore sarà come sempre sulle spalle dei lavoratori, che ne dovranno sopportare il sacrificio economico, e dei cittadini che ne soffriranno l’impatto sulla loro libertà di movimento". Le Aziende non devono continuare ad ignorare le esigenze dei loro dipendenti preoccupandosi esclusivamente della tenuta dei loro bilanci - proseguono i dirigenti sindacali regionali della triplice -, dai quali probabilmente nei prossimi mesi potrebbero emergere risultati fortunatamente meno catastrofici di quanto qualcuno vorrebbe far apparire". E concludono i segretari regionali Renzo Varagnolo, Claudio Capozucco e Daniele Zennaro: "Scioperiamo contro chi vuole mercificare i diritti e a favore del servizio pubblico di trasporto per la cittadinanza, per il miglioramento e salvaguardia dell’ambiente".
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