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Da Forza Italia al Pd, condanna e sdegno per il "no" di Arzignano alla cittadinanza a Liliana Segre

La giunta di Alessia Bevilacqua sotto accusa: "La città di Giuriolo non merita questa figuraccia"

Liliana Segre Liliana Segre, scampata ad Auschwitz e senatrice della RepubblIca
La giunta di Arzignano ha negato la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, senatrice della Repubblica e scampata al campo di sterminio di Auschwitz, proposta dall'opposizione: "L’opera, l’attività e l’impegno di Liliana Segre non sono intimamente legati alla città di Arzignano", così ha detto la giunta della sindaca Bevilacqua. Per primo a condannare questa posizione, "debole e infondata" è il deputato forzista Pierantonio Zanettin. "La città di Arzignano fa una brutta figura che non merita". Sul fronte del centrosinistra, prende posizione Giacomo Possamai, consigliere regionale: "Non so se sia peggio negare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre o le motivazioni per giustificare il rifiuto. In ogni caso è una pessima figura a cui l’amministrazione di Arzignano dovrebbe rimediare quanto prima”. "Credo sia un gesto doveroso per quanto ha fatto e continua a fare, nonostante l’età, sul tema della memoria, del contrasto al razzismo e all’antisemitismo, preziosa testimone dopo esserne stata vittima. Una generosità che l’ha costretta a finire sotto scorta per le minacce ricevute. Dovremmo semplicemente ringraziarla: dire che la sua opera e il suo impegno non sono intimamente legati ad Arzignano è una motivazione non solo debole e pretestuosa, ma anche offensiva: la città di Antonio Giuriolo, capitano degli alpini e partigiano, insignito della medaglia d’oro al valor militare, non merita questa figuraccia”.
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