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Il convegno presso Legacoop

Più salute e sicurezza sul lavoro nella pesca tradizionale

Un progetto per promuovere cultura in un settore strategico dell’economia del Veneto

Una maggiore sicurezza a bordo delle imbarcazioni da pesca e puntare sulla formazione in un’ottica di migliorare la prevenzione dei rischi, sono le due leve su cui insistere, anche per supportare e far crescere la pesca nelle acque interne e dell’acquacoltura,
settore fondamentale in Veneto. Di questo si è parlato al convegno “Sicurezza a bordo e fattore umano” organizzato
presso la sede di Legacoop a Marghera, in partnership con Isfid Prisma (ente di consulenza e formazione dell’associazione veneta).

Dall’indagine svolta emerge come per chi lavora nelle imbarcazioni della pesca tradizionale e/o ne è proprietario salute e sicurezza continuino a non essere considerate tra le priorità. E d’altra parte si tratta di un settore a forte tradizione familiare, in cui il mestiere è tramandato come insieme di prassi e di regole non scritte; al contempo, è formato da lavoratrici e lavoratori di età matura: a confermarlo l’anagrafica degli intervistati composta per l'80% da over 40, il che porta a pensare che se da un lato c’è maggiore esperienza, dall’altro proprio quest'ultima porta nella quotidianità a sottovalutare i rischi.

"Per incentivare la prevenzione chiediamo il supporto delle istituzioni, invitandole a valutare anche l’ipotesi di introdurre un meccanismo di premialità nei bandi di finanziamento rivolti al settore della pesca tradizionale, a favore di coloro che adottino procedure e comportamenti volti a migliorare le condizioni di sicurezza a bordo ». Così Antonio Gottardo, responsabile del settore Agroalimentare e Pesca di Legacoop Veneto, che ha spiegato: «Pure in questo modo si contribuirebbe alla costruzione di una cultura condivisa, e il comparto sarebbe senz’altro maggiormente competitivo e attrattivo per i giovani".

"Inail Veneto ha accolto favorevolmente la proposta di realizzare un percorso di sensibilizzazione in un settore esposto a numerosi rischi, mettendo al centro il lavoratore esposto e mirando a rafforzarne la consapevolezza – ha dichiarato Alice Bossan, dirigente dell’Ufficio Attività istituzionali di Inail Veneto.

La consapevolezza dei rischi e la formazione continua – ha spiegato Daniela Novelli, direttrice di Isfid Prisma – sono fondamentali per garantire la sicurezza degli imprenditori ittici e del personale a bordo. Attraverso questa e future iniziative, ci impegniamo a promuovere una cultura della sicurezza che protegga i lavoratori e valorizzi il settore, chiamato anche su questo fronte a guardare sempre più all’impresa come modello organizzativo e di gestione.

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