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Sciopero dei Federmeccanica

Sciopero: 1000 operai metalmeccanici incrociano le braccia a Marghera

Le parole del Segretario Generale della FIM Cisl Venezia, Matteo Masiero, che spiega le ragioni della mobilitazione

Oggi, 13 dicembre, i metalmeccanici di Marghera sono in sciopero. Si tratta di un’azione che arriva dopo otto mesi di trattative senza risultati concreti. A fare il punto sulla situazione è Matteo Masiero, Segretario generale della FIM Cisl Venezia, che sottolinea come la rottura del tavolo con Federmeccanica non sia stata una sorpresa, ma una conseguenza di un mancato avanzamento su temi cruciali.

"Li avevamo avvisati", dice Masiero, "che senza progressi su salario, orario di lavoro, welfare, sanità integrativa, previdenza complementare e inquadramento professionale, saremmo arrivati a una mobilitazione. Oggi svuotiamo le fabbriche e siamo in piazza per chiedere che Federmeccanica torni al tavolo senza controproposte, ma con una piattaforma che risponda alle nostre richieste."

Secondo Masiero, la proposta di Federmeccanica, che prevede un aumento salariale di soli 280 euro per il recupero dell'inflazione in tre anni, non è sufficiente. "Un contratto di quattro anni con un salario più basso non è accettabile", afferma il sindacalista. "Sull'inquadramento professionale, poi, c'è bisogno di un intervento concreto, che tenga conto delle specificità delle realtà industriali e non resti una mera idea sperimentale a livello nazionale."

La FIM Cisl non chiede solo migliori salari, ma anche un potenziamento dei benefici derivanti dal welfare aziendale. "I lavoratori devono poter scegliere dove destinare i benefici che ricevono, non possiamo accettare che questo settore venga trascurato."

Infine, Masiero pone l’accento sul tema della sicurezza. "Non possiamo continuare a sentire parlare di morti bianche senza che vengano adottate misure concrete per prevenire questi incidenti. Serve un cambiamento culturale sulla sicurezza sul lavoro."

Se Federmeccanica non risponderà positivamente alle richieste, Masiero avverte che la mobilitazione proseguirà nei prossimi mesi. "Oggi è solo l'inizio di una lotta che continuerà fino a quando non vedremo risposte reali alle nostre istanze."

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