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Sanità e sociale

Autismo, il Veneto investe oltre 22 milioni di euro

Piani specifici per inclusione e autonomia: un impegno per le persone con disturbi dello spettro autistico

"Le persone con diagnosi di disturbo dello spettro autistico necessitano di una presa in carico efficace e adattata ai loro bisogni, in tutte le fasi della vita". Con queste parole, l'assessore alla Sanità e al Sociale della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, ha aperto il suo intervento al convegno nazionale "Autismo, il valore di ogni persona", svoltosi oggi al Museo Santa Caterina di Treviso. L'evento ha visto la partecipazione del Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, del sindaco di Treviso Mario Conte e di esperti del settore.

L'assessore Lanzarin ha evidenziato gli investimenti della Regione a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico: dal 2021 sono stati stanziati oltre 22 milioni di euro per progetti specifici. "Abbiamo messo in campo tutte le risorse disponibili per garantire un supporto concreto e continuativo. Le iniziative regionali coinvolgono il Terzo settore, le associazioni e gli enti gestori, con interventi mirati alla domiciliarità, alla semiresidenzialità e alla residenzialità, raggiungendo rispettivamente 4.812, 6.451 e 2.389 utenti", ha spiegato Lanzarin.

Nel corso del convegno, l'assessore ha sottolineato il ruolo strategico della città di Treviso, che insieme a Verona ospita il centro regionale per l'autismo. "Se Verona, grazie al supporto dell'Università, si occupa di ricerca e diagnosi clinica, Treviso è il punto di riferimento per i progetti dedicati agli aspetti relazionali, all'inserimento lavorativo e all'indipendenza delle persone con autismo all'interno della comunità", ha aggiunto.

Un punto centrale dell'intervento è stato il concetto di "Progetto di vita", che punta a garantire crescita e integrazione sociale alle persone con autismo. "Abbiamo lavorato molto sulla formazione del personale, creando una rete tra pediatri, medici di base e neuropsichiatri infantili. Con l'entrata in vigore della Legge quadro sulla disabilità (Decreto 62/2024), potremo sviluppare una programmazione multidisciplinare e multidimensionale che risponda concretamente ai bisogni delle persone. La Regione del Veneto continuerà a investire con determinazione su questi obiettivi", ha concluso Lanzarin.

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