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Tutela ambientale

Bonifica dei siti inquinati, via libera ai fondi regionali

Dalla Regione Veneto 5,5 milioni di euro per aiutare Comuni e Province a risanare siti contaminati e discariche abbandonate

La Regione Veneto punta sulla bonifica ambientale e stanzia 5,5 milioni di euro per aiutare Comuni e Province a risanare il proprio territorio. Con l’approvazione, da parte della Giunta, di un nuovo bando per l’anno 2025, si apre ufficialmente la possibilità per gli enti locali di accedere a contributi destinati alla messa in sicurezza e alla bonifica di siti contaminati.

Il provvedimento, presentato dall’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, si rivolge in particolare ai cosiddetti “siti orfani”, ovvero quelle aree inquinate per le quali non è più possibile risalire ai soggetti responsabili o laddove questi risultino inadempienti o falliti.

«Con questo bando – ha dichiarato Bottacin – intendiamo rafforzare il nostro impegno concreto nella difesa dell’ambiente, sostenendo i Comuni e le Province del Veneto nel difficile compito di risanare aree compromesse dall’inquinamento. Si tratta di un investimento strategico sulla salute pubblica e sulla rigenerazione del territorio».

Il contributo regionale potrà coprire fino al 100% delle spese sostenute per interventi di bonifica, analisi di rischio, progettazione e completamento di lavori già avviati nell’ambito del PNRR. Le domande dovranno essere presentate entro il 30 giugno 2025. I progetti selezionati potranno ricevere un contributo variabile tra 10.000 e 1.000.000 di euro, soglia che potrà essere superata qualora vi siano risorse residue.

L’intervento potrà riguardare aree pubbliche o private, incluse discariche dismesse o in gestione post mortem, a patto che i soggetti gestori non siano più rintracciabili o disponibili a intervenire.

Per garantire una distribuzione equa dei fondi su base territoriale, la Regione predisporrà graduatorie distinte per ciascuna provincia, valutando le istanze che supereranno la media del punteggio attribuito.

Infine, l’assessore Bottacin ha precisato che la sola rimozione di rifiuti non sarà considerata ammissibile, se non come parte integrante di un progetto di bonifica. Anche le spese di progettazione saranno rimborsabili, entro un limite massimo del 15% del costo complessivo dell’intervento.

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