Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Politica

Referendum 2025: al centro lavoro e cittadinanza – tre incontri per votare in modo consapevole

La Diocesi di Padova promuove serate informative per chiarire contenuti e conseguenze del voto

Il prossimo 8 e 9 giugno 2025, gli elettori italiani saranno chiamati alle urne per esprimersi su cinque quesiti referendari abrogativi che riguardano due temi cruciali per la vita democratica del Paese: diritti del lavoro e cittadinanza.

In vista di questa scadenza, l’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e il lavoro – in collaborazione con altri uffici pastorali e con realtà associative cattoliche come Azione Cattolica, Acli, Csi e Noi Associazione – promuove tre serate pubbliche dal titolo “Referendum: Lavoro e Cittadinanza”, per aiutare i cittadini a comprendere meglio i quesiti e orientarsi verso un voto informato.

I cinque referendum toccano aspetti significativi della normativa sul lavoro – dai licenziamenti nelle piccole imprese alla durata dei contratti a termine, dalla responsabilità nei subappalti al sistema delle tutele crescenti – fino alla proposta di riduzione da 10 a 5 anni del periodo di residenza necessario per la richiesta di cittadinanza italiana da parte di cittadini extracomunitari.

Gli appuntamenti in programma:

  • Lunedì 19 maggio ore 20.45 al Cinema Marconi di Piove di Sacco con il costituzionalista Giuseppe Bergonzini, Aldo Marturano (Cgil), Roberto Crosta (Camera di Commercio) e Fabrizio Tellini (Consorzio Veneto Insieme).

  • Mercoledì 21 maggio ore 20.45 al Cinema Teatro Giardino di San Giorgio delle Pertiche, con il costituzionalista Andrea Michieli, Marianna Cestaro (Cgil), Crosta e don Gianromano Gnesotto (Migrantes Padova).

  • Giovedì 22 maggio ore 20.45 nella sala parrocchiale del Sacro Cuore a Padova, con Michieli, Marturano, Antonio Santocono (Camera di Commercio) e Tiziana Boggian (Confcooperative).

L’invito è rivolto a tutti i cittadini, affinché il voto sia un atto consapevole e non solo formale. “Lavoro e cittadinanza sono le fondamenta della nostra convivenza democratica – si legge nell’appello – ed è un dovere informarsi e partecipare".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione