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Italia delle Regioni

Federico Zoppas: "Space economy, un ponte tra industria e territorio"

Dal summit 'L’Italia delle Regioni' a Venezia, il Presidente del Cluster Aerospazio racconta il potenziale dell’ecosistema industriale italiano nello spazio

L’innovazione corre veloce, e il Made in Italy punta sempre più in alto, fino allo spazio. Lo ha ribadito con forza Federico Zoppas, Presidente del Comitato Grande Industria con delega alla Space Economy di Confindustria Veneto Est, intervenuto al summit politico “L’Italia delle Regioni”, tenutosi a Venezia. Durante il suo speech al tavolo dedicato al Made in Italy, Zoppas ha illustrato le potenzialità concrete che emergono dall’incontro tra industria, territorio e ricerca, indicando la Space Economy come uno degli asset strategici del futuro.

“Abbiamo dato vita a una conferenza ormai giunta alla sua terza edizione, nata dalla sinergia tra Regione, università e sistema produttivo,” ha dichiarato Zoppas. “È un’iniziativa che dimostra la forza del nostro territorio, capace di attrarre imprese e competenze anche a livello internazionale.”

Il progetto in questione coinvolge 360 aziende espositrici, di cui circa 290 italiane. Il resto proviene dall’estero, a conferma dell’attrattività di un ecosistema che si sta strutturando attorno a uno dei settori più promettenti dell’industria contemporanea: quello spaziale.

All’interno della manifestazione si tengono incontri B2B, conferenze, e momenti di confronto su temi cruciali come finanza, programmi spaziali tradizionali e nuovi modelli di collaborazione pubblico-privato. Uno degli appuntamenti chiave è il Design Forum, spazio dedicato all’approfondimento delle modalità di finanziamento dei progetti spaziali da parte dello Stato.

“Abbiamo creato un vero e proprio cluster industriale dedicato allo spazio,” ha spiegato Zoppas. “Il nostro territorio sta diventando un punto di riferimento nazionale per questo comparto. Lo dimostra anche una recente collaborazione tra l’azienda Nanotecnica, che ambisce a portare un modulo sulla Luna, e un’impresa del distretto pugliese specializzata nella produzione di scarpe per attività spaziali, presentate anche all’Expo.”

Questi esempi, ha sottolineato Zoppas, dimostrano come anche le grandi imprese siano interessate a collaborare con startup e PMI per colmare i gap tecnologici e accelerare l’ingresso nel mercato della Space Economy.

Innovazione, internazionalizzazione, digitalizzazione e nuove imprese: queste le parole chiave al centro del dibattito. “Dobbiamo sfruttare ogni occasione per rendere competitivo il nostro sistema industriale, anche in settori ad altissimo contenuto tecnologico come questo,” ha concluso Zoppas. “Il futuro del Made in Italy può passare anche attraverso le stelle.”

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