Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Nuova stagione teatrale

Il Teatro Stabile del Veneto inaugura la stagione 25/26 con 80 spettacoli e una forte apertura all’Europa

Da Čechov a Goldoni, da Paolini a Mirandolina: un nuovo triennio all’insegna della qualità, dell’inclusione e dell’internazionalizzazione

“Ogni storia ha il suo inizio”: è questo il claim, firmato dall’artista catalano Javier Jaén, che accompagna la nuova stagione teatrale 2025/2026 della Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Un inizio che segna anche l’avvio di un nuovo progetto artistico triennale, all’insegna del rinnovamento e della continuità.

Il cartellone 25/26 prevede 80 spettacoli, di cui 37 in abbonamento distribuiti tra Venezia, Treviso e Padova, e 13 produzioni originali firmate TSV. La direzione artistica, guidata da Filippo Dini, sceglie di aprire la stagione padovana del Teatro Verdi con una prima nazionale de Il gabbiano di Čechov, interpretato da Giuliana De Sio.

Ecco le dichiarazioni di Dini e De Sio:

Un altro evento di rilievo è Mirandolina, coproduzione internazionale con l’Abbey Theatre – Teatro Nazionale d’Irlanda, diretta dalla drammaturga Marina Carr, che debutterà a Treviso in omaggio alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

Marco Paolini aprirà invece la stagione veneziana del Teatro Goldoni con il suo nuovo spettacolo Bestiario idrico. A calcare i palcoscenici del TSV ci saranno anche grandi nomi dello spettacolo italiano, tra cui Ambra Angiolini, Luca Barbareschi, Franco Branciaroli, Luca Bizzarri, Simone Cristicchi, Anna Ferzetti, Salvo Ficarra, Paolo Fresu, Gabriele Lavia, Luca Marinelli, Stefano Massini, Paola Minaccioni, Francesco Montanari, Silvio Orlando, Umberto Orsini, Andrea Pennacchi e Amanda Sandrelli.

Numerose le novità, tra cui la prima vera stagione autonoma del Teatro Maddalene di Padova, dedicata alla scena contemporanea indipendente, e il debutto del Festival internazionale UAD – Universal Art Design, con compagnie provenienti da Italia, Serbia e Polonia, impegnate nel racconto delle diversità.

Tornano anche gli spettacoli Fuoriserie nelle tre città, e a Venezia diventano spunto di riflessione con il ciclo Pensare a Teatro, che ospiterà nomi del pensiero contemporaneo come Pietrangelo Buttafuoco, Massimo Cacciari, Umberto Curi, Aleksandr Porcelli Safonov e il giovanissimo Edoardo Prati.

Non mancheranno gli appuntamenti con i nuovi talenti: i neodiplomati dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni, diretti da Anagoor, debutteranno al 78° Ciclo di spettacoli classici al Teatro Olimpico di Vicenza con una nuova lettura delle Baccanti.

I numeri dell’ultimo triennio certificano la solidità del percorso del TSV: dal 2022 al 2024, le giornate di spettacolo sono aumentate del 21%, con 659 repliche totali (553 nelle sedi venete, 106 in tournée). Le presenze del pubblico sono cresciute del 56%, superando le 175.000 solo nel 2024. Gli abbonamenti sono saliti a 5290 per la stagione 24/25, segnando un record decennale di oltre 2,6 milioni di euro di incassi da biglietti e abbonamenti.

Fondamentale anche il ruolo della digitalizzazione, con il 64% delle vendite online, contribuendo alla sostenibilità ambientale attraverso una progressiva riduzione della carta. In crescita anche le opportunità lavorative: +19% di artisti e tecnici scritturati, +38% nei contratti, con una media di oltre due contratti di scrittura firmati ogni giorno.

Giampiero Beltotto, presidente teatro stabile del Veneto primo video, ha concluso la presentazione del palinsesto con una riflessione sulla realtà del teatro e la nuova rotta da intraprendere per il mondo dello spettacolo regionale: 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione