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Controlli Guardia di Finanza
01.10.2025 - 08:16
Un’estate di controlli serrati a tutela dell’economia legale. È il bilancio del piano straordinario messo in campo dalla Guardia di Finanza di Padova, che nei mesi scorsi ha intensificato le attività di contrasto a traffici illeciti, lavoro sommerso e reati economici su tutto il territorio provinciale.
Le operazioni, coordinate dal Comando Provinciale, hanno visto l’impiego di oltre 280 militari e 104 unità cinofile, con controlli su più di 700 veicoli e 130 attività commerciali, per un totale di 1.800 soggetti identificati.
Tra i risultati più rilevanti, spicca l’individuazione di 21 lavoratori “in nero” e 9 irregolari, molti dei quali impiegati in ristoranti, locali e strutture ricettive. In un caso è stato scoperto un minorenne e in un altro un extracomunitario senza permesso di soggiorno: il datore di lavoro è stato denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Le sanzioni complessive elevate variano da 82 mila a oltre 413 mila euro, con la possibilità di sospensione per le attività che impiegavano personale non registrato in misura superiore al 10% dei presenti.
L’attività antidroga, condotta con l’ausilio delle unità cinofile, ha portato al sequestro di circa 1,5 kg di hashish e marijuana. Otto persone sono state denunciate, 5 delle quali arrestate per spaccio, mentre 34 sono state segnalate per uso personale alle Prefetture competenti.
Durante un’ispezione in un esercizio commerciale nel Piovese, i finanzieri hanno scoperto la vendita di “Mystery Box” contenenti prodotti resi o non ritirati, ancora etichettati con dati personali degli acquirenti originari, in violazione della normativa sulla privacy. Il caso è stato segnalato al Garante per la protezione dei dati personali.
In un’altra operazione, sono stati sequestrati oltre 156 mila articoli per la casa e la scuola non conformi alle normative di sicurezza, molti dei quali riportavano marchi “CE” contraffatti o privi di indicazioni del distributore, con violazioni sia penali che amministrative.
Nel settore del gioco d’azzardo, sono state individuate quattro sale dove 95 apparecchi (Video Lottery e New Slot) risultavano attivi oltre l’orario consentito dalla normativa regionale. Le sanzioni amministrative previste, a carico dei titolari, vanno da 47.500 a 142.500 euro.
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