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Nuovo stadio di Venezia

Posata la prima pietra dello stadio di Venezia: il Bosco dello Sport inizia a diventare realtà

Alla cerimonia presenti istituzioni locali e nazionali: un progetto da 18.500 posti che punta a trasformare l’area di Tessera in un polo sportivo e sociale per tutto il Veneto

Giornata storica per lo sport veneziano: questa mattina è stata posata la prima pietra del nuovo Stadio di Venezia, destinato a diventare il fulcro del Bosco dello Sport, il grande complesso sportivo e ricreativo che sta nascendo a nord della città.

Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Luigi Brugnaro, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, in rappresentanza della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, l’assessore regionale Federico Caner e il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Gianni Petrucci, delegato dal CONI. Un videomessaggio di saluto è arrivato anche dal presidente del Senato Ignazio La Russa.

L’impianto, progettato dagli studi Maffeis Engineering e Populous, sarà in grado di ospitare partite di Serie A, incontri di rugby e grandi concerti, con una capienza di 18.500 spettatori. A realizzarlo sarà un gruppo di imprese venete guidato da Costruzioni Bordignon, insieme a Fincantieri Infrastrutture e Ranzato Impianti, vincitrici dell’appalto nel marzo 2024.

“Questo stadio – ha spiegato l’ingegnere Simone Agrondi, del Comune di Venezia – è una delle infrastrutture sportive più importanti oggi in costruzione in Italia. Sarà un luogo che unisce sport, socialità e benessere, immerso nel verde del Bosco dello Sport.”

L’architettura dell’edificio si ispira al paesaggio lagunare: linee leggere e facciate verticali ricordano le forme dei palazzi veneziani. Un podio a mezzaluna ospiterà parcheggi e servizi, mentre la tribuna ovest offrirà spazi dedicati all’ospitalità VIP e una galleria panoramica accessibile a tutti.

Il progetto rispetta i criteri di accessibilità e sostenibilità ambientale, con aree verdi e spazi di incontro pensati per la comunità. “Siamo orgogliosi di partecipare alla realizzazione di un’opera che farà di Venezia un punto di riferimento sportivo internazionale” – ha dichiarato la progettista Silvia Prandelli.

Grande emozione anche per Gianantonio e Paolo Bordignon, amministratori dell’impresa trevigiana che guida i lavori: “Per noi, che siamo nati e cresciuti vicino a Venezia, questo progetto è un sogno che si realizza. Metteremo tutta la nostra passione e il nostro impegno.”

Il sindaco Luigi Brugnaro, visibilmente commosso, ha dedicato la giornata “ai cittadini della Città metropolitana, ai tifosi e ai bambini, simbolo delle nuove generazioni. È la dimostrazione che con coraggio e fiducia si possono mantenere le promesse fatte.”

Anche il ministro Abodi ha sottolineato il valore del progetto: “Questo cantiere rappresenta una rinascita urbana e sociale. È un modello per tutta l’Italia, dove sport, ambiente e comunità convivono in armonia.”

In chiusura, don Fabio Mattiuzzi, in rappresentanza del Patriarca di Venezia, ha benedetto l’area e la prima pietra, mentre un applauso collettivo ha accompagnato l’avvio ufficiale dei lavori.

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