Negli ultimi mesi, la produzione di ciliegie nella Provincia di Padova ha affrontato significative difficoltà a causa di condizioni meteorologiche avverse, confermando una tendenza che riguarda l'intera regione. Le persistenti precipitazioni primaverili, che hanno causato oltre il 50% di frutti spaccati nelle varietà precoci nei Colli Euganei e nel resto del Veneto, hanno seriamente compromesso i ciliegeti padovani.
Dati e criticità
Precipitazioni record: Nei Colli Euganei si sono registrati 52 mm di pioggia in soli due giorni, con un'ulteriore instabilità.
Perdite stimate: Oltre il 50% sui raccolti precoci, con un allarme esteso anche alle varietà tardive se il meteo non migliorerà.
Superficie coltivata regionale: Circa 1.700 ettari in tutta la regione veneta (1.300 ettari nella provincia di Verona, il resto distribuito tra Padova e Venezia).
Rischio per le produzioni locali: Sebbene non ancora quantificate ufficialmente, le stime indicano un impatto negativo in linea con la tendenza regionale.
Aumento della minaccia fitosanitaria
L'alto livello di umidità ha favorito la proliferazione di parassiti come:
Drosophila suzukii (moscerino asiatico): Depone le uova nelle fessure dei frutti spaccati, con monitoraggi attivi che rilevano un’infestazione da media a elevata nel nord Italia, compreso il Veneto.
Cimice asiatica: Ha causato danni precoci già da maggio, favorita da inverni miti.
Strategie
"Le ciliegie sono una coltura estremamente fragile, sempre più esposta ai cambiamenti climatici", afferma il Consigliere Vincenzo Gottardo. "La Provincia di Padova sostiene i frutticoltori con strumenti concreti: monitoraggio, semplificazione normativa, incentivi alla diversificazione varietale e difesa fitosanitaria."
Prospettive e impegni futuri
Monitoraggio fitosanitario per mosche e cimici, con l'apporto di enti come Veneto Agricoltura e Consorzi Fitosanitari.
Promozione della diversificazione varietale per attenuare i rischi climatici e fitopatologici.
Ricerca di tecniche protettive innovative, come coperture e reti antipioggia, già sperimentate in altre aree europee.
Dialogo continuo con le associazioni di categoria per stabilire misure di compensazione economica e sostegno alle imprese.
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