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Bilancio sicurezza
03.02.2025 - 17:46
Nel 2024 Verona ha registrato un preoccupante incremento degli incidenti stradali, con un aumento del 4% rispetto all'anno precedente. Sono stati 1.690 gli incidenti rilevati dalla Polizia Locale, dei quali 1.184 con lesioni e 12 mortali, segnando una lieve riduzione dei decessi rispetto al 2023, quando erano stati 14. Purtroppo, il dato negativo più significativo riguarda l’aumento delle fughe da parte degli automobilisti, con 124 casi di pirateria stradale, quasi il 23% in più rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno preoccupante evidenzia come, nonostante l'introduzione di nuove normative, la guida irresponsabile continui a rappresentare una delle principali cause degli incidenti.
Il costo sociale degli incidenti stradali per la città di Verona ha raggiunto la cifra impressionante di 105 milioni di euro nel 2024. I dati, resi noti dall’Amministrazione comunale e dalla Polizia Locale, pongono l'accento sul pesante impatto economico derivante dalle collisioni e dalle conseguenze che ne derivano. Ogni incidente, infatti, comporta un costo sociale “base” di 12.394 euro, a cui si aggiungono gli oneri per le vittime, che ammontano a 1.812.989 euro per ogni decesso.
Tra i dati più preoccupanti dell’anno, si segnala un forte aumento degli investimenti di pedoni, passati da 159 a 194, e il rischio crescente per gli utenti vulnerabili come i ciclisti e i motociclisti. Questi incidenti non solo compromettono la sicurezza delle persone, ma si riflettono anche in una continua crescita dei costi sanitari e sociali per la comunità. Il comandante della Polizia Locale, Luigi Altamura, ha sottolineato che le principali cause degli incidenti restano la velocità elevata, la distrazione e l’alterazione psicofisica dei conducenti.
Il comportamento dei conducenti, come confermato dai dati delle violazioni stradali, continua a essere un fattore determinante per la sicurezza stradale. Le violazioni per velocità inadeguata e mancate precedenze rappresentano la maggior parte degli incidenti. Tuttavia, un dato positivo si può riscontrare nel calo dei conducenti sorpresi alla guida sotto l'effetto di alcol o droghe, nonostante rimanga necessario intensificare i controlli per contrastare tale fenomeno.
Anche il fenomeno dei monopattini elettrici, coinvolti in 94 incidenti, evidenzia un trend preoccupante: spesso i conducenti, giovani e privi di esperienza, violano le normative e causano danni a sé stessi e agli altri.
In generale, la zona di corso Milano e l’incrocio tra viale Colombo e Corso Milano continuano a essere i punti più critici per gli incidenti, con un numero significativo di scontri registrati. Le arterie principali della città, come viale Colombo e corso Milano, si confermano tra le strade più pericolose, con i sinistri che si concentrano soprattutto nel tardo pomeriggio e nei giorni feriali, come il venerdì.
La situazione impone una riflessione urgente e il miglioramento delle politiche di sicurezza stradale. L’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi ha sottolineato che, nonostante gli sforzi compiuti con le campagne di sensibilizzazione e i nuovi controlli, è necessario un impegno costante per ridurre i sinistri e i costi sociali derivanti da comportamenti irresponsabili.
In questo contesto, è evidente che Verona si trova ad affrontare una sfida complessa in termini di sicurezza stradale. Le nuove normative e l’intensificazione dei controlli sono passi necessari per migliorare la situazione, ma è fondamentale che ogni cittadino assuma un comportamento responsabile alla guida per ridurre l’incidenza degli incidenti e l’impatto economico e sociale che ne deriva.
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