Disordini anche a Padova: idranti della Polizia contro i manifestanti

Zona industriale presa d'assalto dai manifestanti. Dopo Treviso e Venezia, anche la popolazione padovana ha fatto sentire la propria voce di dissenso nei confronti dell'esercito israeliano, che nel corso delle ultime 48 ore ha fermato la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla.

I disordini si sono verificati soprattutto davanti ai magazzini della zona industriale, dove, secondo gli attivisti, sarebbero conservati strumenti bellici diretti a Israele. La manifestazione, i cui toni sono subito apparsi più accesi rispetto a quanto successo negli altri capoluoghi veneti, è stata contrastata dalle forze dell'ordine con l'uso di fumogeni e idranti, come si può vedere nelle immagini qui riportate, riprese dal manifestante Marco Zanotti Fragonara, studente di scienze politiche internazionali con focus sulle religioni, che spiega: "Come cittadini di Padova siamo tenuti a far sentire la nostra voce, perché merci come queste, ovvero componentistica militare, se dirette a Israele vanno a impattare direttamente sul genocidio in corso a Gaza. Nel nostro piccolo, cerchiamo di boicottare gli scambi tra il nostro ateneo e le università israeliane, o i rapporti con aziende come la Leonardo s.p.a., che produce ordigni bellici per Israele".