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Cronaca
05.11.2025 - 11:15
Si è conclusa con un fermo e una denuncia l’indagine dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Conegliano sulla violenta rapina subita dal dottor Pierpaolo Urbani lo scorso 27 ottobre. Il medico era stato aggredito nei pressi della propria abitazione da due uomini che, dopo averlo spinto a terra e immobilizzato, gli avevano strappato dal polso un orologio Rolex e un bracciale d’oro, fuggendo subito dopo.
Grazie a un meticoloso lavoro d’indagine, fondato sull’analisi dei filmati di videosorveglianza della zona, i militari sono riusciti a identificare i presunti responsabili. Il principale indiziato è I.Y., 26 anni, cittadino marocchino domiciliato in Spagna, con diversi precedenti di polizia. L’uomo, riconosciuto come colui che avrebbe bloccato la vittima da tergo, è stato sottoposto a fermo per rapina aggravata e trasferito in carcere.
Il suo presunto complice, G.C., 28enne di nazionalità rumena residente nel Veronese, anch’egli con precedenti, sarebbe invece l’autore materiale del furto dei preziosi. Per lui è scattata una denuncia a piede libero.
I due sono stati rintracciati nel pomeriggio del 3 novembre durante un controllo stradale della Polizia Locale di Conegliano. La mancanza di documenti in regola di uno dei fermati ha portato all’intervento dei Carabinieri che, dopo i necessari accertamenti, hanno collegato i due uomini alla rapina del 27 ottobre.
Determinanti i riscontri investigativi: il marocchino indossava gli stessi abiti immortalati nei frame video dell’aggressione, mentre il rumeno portava una felpa con cappuccio e scarpe perfettamente compatibili con quelle viste nelle immagini. Gli indumenti sono stati sottoposti a sequestro probatorio.
Al momento I.Y. si trova in carcere, mentre G.C. è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per ulteriori verifiche. Gli inquirenti stanno proseguendo le indagini per chiarire ogni dettaglio della vicenda.
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