Un nuovo giardino archeologico circondato da reperti unici. Attenzione particolare alla didattica museale, alla laboratorio di restauro e un nuovo punto ristoro aperto a tutti.
Le pietre parlano. E' quello che viene raccontato nel nuovo spazio recuperato ai Musei Civici Eremitani. Un percorso immersivo nella Patavium romana, una storia di un passato lontano di duemila anni che rivive nella contemporaneità. Un leone marciano collocato nella Porta Santa Croce, lo stemma dalla famiglia da Lion che si trovava nella Chiesa di Sant'Agostino e il bassorilievo con re Luigi d'Ungheria proveniente dal Castello Carrarese. Sono alcuni dei reperti che ricostituiscono il lapidario di epoca romana, un nuovo giardino che collega il museo con la nuova struttura polifunzionale. Nel corso di un sopralluogo erano presenti il sindaco Sergio Giordani, l'assessore Andrea Colasio, il capo settore Federica Franzoso, la direttrice dei Musei Francesca Veronese e l'architetto Domenico Lo Bosco dell'Edilizia Monumentale. Presente anche Alessandra Scattolin, referente dell'Associazione Sorsi d'arte, che gestirà questo spazio. "È stato portato a termine un progetto eccezionale - ha aggiunto Giordani - e ora viene messo a disposizione uno spazio spettacolare, con la zona didattico-ricreativa, in cui i bambini giocano con l'arte. Abbiamo recuperato uno spazio abbandonato. Bellissimo è anche vedere i restauratori all'opera, e poi lapidario all'aperto con l'area ristoro, che all'imbrunire gode di un'illuminazione scenografica. Quando facciamo le cose insieme, realizziamo cose eccezionali"
" Un museo di livello internazionale - ha sottolineato Andrea Colasio - deve avere servizi fondamentali per l'accoglienza dei turisti, essere attrezzato per i sviluppare la funzione didattica e disporre di laboratori del restauro. E poi è fondamentale che metta a disposizione dei visitatori una caffetteria adeguata. Dove prima c'era una discarica, quindi, ora c'è uno sito adeguato alle ambizioni di Padova. È una scelta strategica quella di investire sulla cultura e sulla sua valorizzazione. Così facendo si è creato un sistema integrato per portare Padova nel novero delle città d'arte che meritano di essere Patrimonio Unesco".
Il progetto
Il progetto realizzato in stretta collaborazione con la Soprintendenza avviato nel 2010 per recuperare uno spazio che prima di presentava come una "discarica" a cielo aperto. Un'operazione di riqualificazione dell'importante museo della città che ha previsto l' allargamento con nuovi spazi e la riorganizzazione di un portico a chiostro. Un investimento di 5 milioni di euro dei quali 3,5 messi a disposizione dalla Regione attingendo a fondi europei; 1,30 dalla Fondazione Cariparo, mentre 450mila euro sono usciti della casse comunali. Attenzione anche ad investimenti di efficientamento energetico ( Un milione e 200mila euro) "In questo spazio - ha spiegato Francesca Veronese, direttrice dei Musei Civici - vengono evocati i contenuti della città romana. Appena si entra, a destra c'è il recinto funerario di dimensioni reali indicate dai quattro cippi ai vertici; poi un lacerto dell'antico asse viario, un'area sacrae un acciottolato della via Annia. Abbiamo voluto inserire anche un pezzo delle condotte lunghe chilometri che dai Colli portavano l'acqua fin qua". Dopo aver percorso la storia di Padova antica, ci si trova di fronte ad una nuova volumetria realizzata dallo studio di architettura Mass e che ospita al pian terreno una caffetteria, al piano superiore ospita il primo laboratorio del restauro del nordest annesso a un museo comunale.
La nuova caffetteria
Anche il Museo degli Eremitani avrà la sua caffetteria aperta non solo ai visitatori del museo ma anche a tutti i cittadini. Lo spazio infatti sarà collegato direttamente ai giardini dell'Arena un ponte sul parco Tito Livio. Un sistema integrato. l'utente, un padova, un turista potrà arrivare dalla passerella del parco Tito Livio, dai Giardini dell'Arena, esteso i confini nell'isola museale. Il punto di ristoro è affidato a Percorso vita, che fa capo a don Luca Favarin e che verrà inaugurato nei prossimi giorni.
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