Il progetto esecutivo per la depavimentazione di quello che ad oggi è un parcheggio, è stato approvato in Giunta.
Ridurre le isole di calore e mitigare gli eventi climatici estremi. Sono gli obiettivi del progetto esecutivo, approvato in Giunta, per la depavimentazione di Piazza Savelli Realizzato nell’ambito della Soft City, l’intervento prevede la riduzione delle superfici asfaltate e quindi impermeabili a favore di aree verdi con la messa a dimora di piante e alberi, in modo tale da aumentare la zona in materiale drenante. “Abbiamo approvato l’esecutivo di un progetto che ci permetterà di realizzare uno dei primi importanti interventi di depavimentazione in città. - afferma l'assessore al Verde Antonio Bressa - Se da un lato infatti dobbiamo ridurre il più possibile il consumo di suolo dall'altro dobbiamo anche impegnarci a rinaturalizzare aree cementificate per migliorare la permeabilità del terreno e mitigare le isole di calore. Vogliamo che questo progetto possa infatti ispirarne di successivi nella direzione di riqualificare le aree meno permeabili con elementi naturali e drenanti, migliorando anche l'aspetto estetico e l'esperienza dei cittadini in queste porzioni di città. In questo progetto abbiamo puntato molto sull’aumento dello spazio di verde pubblico riconfigurando un piazzale di solo cemento in un parcheggio drenanante, con alberi ed elementi di arredo che riqualificheranno questa importante zona direzionale della città." L’opera inserita nell’elenco 2022 delle opere pubbliche, avrà un costo di 729.000 € finanziati con contributo del Ministero della Transizione Ecologica.
Un progetto sperimentale realizzato nell’ambito della Soft City in collaborazione con la Camera di Commercio e il Dipartimenro di Ingegneria civile edile e ambientale dell’Università, che ha come obiettivo la realizzazione d’interventi di mitigazione che prevedono la riduzione delle superfici asfaltate con conseguente inserimento di aree verdi e la messa a dimora di piante e alberi, riducendo le superfici impermeabili e aumentando quelle in materiale drenante.
Il progetto
L'obiettivo del progetto è di trasformare Piazza Savelli in un elemento di centralità urbana dell’intera zona di Padova Uno. L’intero spazio pubblico a disposizione è stato riprogettato con l’introduzione di significativi spazi adibiti a verde urbano, la razionalizzazione degli spazi adibiti a parcheggio pubblico e l’introduzione di spazi per la ricarica delle auto elettriche, creazione di percorsi pedonali protetti e la definizione di altri elementi di arredo urbano.
Indicatori
Per definire la tipologia e la zona di intervento sono stati presi a riferimento alcuni indicatori riguardanti in particolare le temperature e le precipitazioni. Nel primo caso, sulla base dei dati rilevati dalla Stazione metereologica di Legnaro (PD) nel periodo 1993-2019, è possibile dimostrare che l’ambito urbano di Padova ha registrato un incremento medio di circa 0,6 °C ogni circa 10 anni. Risulta quindi evidente la necessità di realizzare interventi come l’aumento della superficie verde e la sostituzione delle superfici pavimentate con elementi maggiormente “assorbenti” dal punto di vista termico. Per quanto riguarda le precipitazioni atmosferiche, nello stesso periodo, si evidenzia una sostanziale differenziazione delle medie mensili rilevate: +137% nel mese di maggio e -88% nel mese di giugno. Si nota come si stiano accentuando i differenziali fra periodi di piovosità e di siccità per questo risulta essenziale intervenire sulla capacità permeabile delle diverse superfici aumentando quelle drenanti e riducendo al minimo quelle impermeabili, oltre a creare della fasce tampone in grado di trattenere le acque piovane.
Consigliera con delega alla neutralità climatica
“Un progetto per affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici come le isole di calore e gli allagamenti, in un'area, quella della prima zona industriale, fortemente cementificata - aggiunge Chiara Gallani, consigliera con delega alla neutralità climatica- Si tratta di un lavoro di riconversione del territorio che viaggia nella direzione di togliere cemento a favore del verde, che affonda le sue basi nel Piano d'Azione per l'Energia e per il Clima e nel Piano del Verde, che contiene la strategia per rendere Padova una città capace di gestire le precipitazioni violente ed incamerare l’acqua. Una direzione oggi quanto mai necessaria, in un contesto che vede da una parte l’intera Pianura padana colpita da una siccità prolungata e dall’altra fenomeni temporaleschi eccezionali, come quelli che ogni estate si abbattono sul nostro territorio. Stiamo progettando una città più resiliente e capace di gestire le acque superficiali, evitando allagamenti e criticità, con l’adozione di diversi strumenti, e questo è solo il primo passo.”
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