Architettura per la cura: spazi verdi per i bambini dell'ospedale
L'architettura ha storicamente un ruolo sociale importante ed è sempre più urgente il suo coinvolgimento nella creazione di spazi che migliorino la qualità della vita di tutti, in maniera inclusiva e trasversale, aperta e dignitosa, con amore e cura.
La Fondazione Salus Pueri e l'Università di Padova chiamano a raccolta professori, studenti e cittadini per riflettere e agire concretamente sugli spazi all'aperto della Clinica Pediatrica. Dal 27 agosto al 10 settembre saranno accesi i riflettori sull'importanza delle aree verdi terapeutiche. In agenda cinque incontri con gli esperti delle Università di Padova, Catania, Toledo e Bucarest. Tra loro i partner Renzo Piano Building Workshop (ingresso gratuito ma iscrizione obbligatoria) e un laboratorio di autocostruzione che realizzerà microarchitetture a disposizione dei piccoli pazienti.
Umanizzare la cura
L'ospedale pediatrico è un luogo dove fortunatamente i pazienti bambini hanno una percentuale altissima di guarigione dopo le cure, ma nel periodo di degenza più o meno lungo, sono costretti a vivere lontani da casa, dalla scuola e dalle loro amicizie. Guarire è certamente il primo obiettivo per chi entra in una struttura ospedaliera ma non si può e non si deve rinunciare alla qualità della vita, soprattutto per chi è in una fase formativa e di crescita, dove è fondamentale creare quegli stimoli di cui un bambino ha bisogno per continuare ad essere tale durante e dopo la malattia.
«Il tema del verde è di fondamentale importanza, soprattutto in ambito ospedaliero. - precisa Edoardo Narne, direttore del workshop - Come dimostrano molti esempi, tra cui il progetto per l'Hospice pediatrico di Bologna che verrà raccontato dallo studio RPBW durante la conferenza del 2 settembre. Integrare il verde con gli spazi di cura aiuta il paziente, allevia lo stress degli operatori socio-sanitari ed ha una evidente influenza positiva anche sui familiari»
L'iniziativa nasce quindi dalla volontà di dare concretezza a questi obiettivi, riflettendo su questo tema attraverso vari interventi di esperti e lo sviluppo di ipotesi di soluzioni progettuali, fino ad arrivare alla realizzazione di modelli in scala 1:1, andando a riqualificare gli spazi esterni relativi all'area materno- infantile del Polo della Salute di via Giustiniani a Padova.
"Un grazie per questa iniziativa perché hanno saputo cogliere uno spunto che è venuto da noi pediatri avendo come nostro obiettivo principale il bene dei bambini - ha aggiunto la professoressa Liviana Da Dalt - perché questa è la partenza di questo progetto che peraltro poi ha numerose altre valenze per l'azienda ospedaliera per la città. Il tema è quello appunto di una nuova pediatria che nasce i una nuova area intorno alla pediatria che sarà lasciata molto più libera e da un lato e dall'altro il bisogno la volontà l'impegno ben preciso di lavorare per l'umanizzazione intesa come proprio impegno per rendere i luoghi di cura completamente a misura del bambino. Bambino non soltanto visto come bambino malato ma con i suoi bisogni psicologici e relazionali emozionali"
Gli obiettivi del workshop
Le finalità del laboratorio di progetto sono quelle di realizzare azioni concrete a misura di bambino, concentrate negli spazi esterni dell'area Est della Clinica Pediatrica, con il fine di traghettare ed anticipare le azioni puntuali di rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio storico che verranno realizzate nei prossimi otto anni seguendo il Masterplan 2022 "Programma di Rigenerazione Urbana del Comparto Giustinianeo" Azienda Ospedaliera di Padova. «Gli spazi esterni sono una componente fondamentale nella psicologia cognitiva del bambino e possono influenzare profondamente la qualità di vita, le esperienze e le relazioni del piccolo paziente. È pertanto molto importante caratterizzare gli ambienti esterni, finalizzando il loro utilizzo a livello terapeutico, riqualificando piccole aree in cui il bambino può muoversi, garantendo una evoluta continuità di degenza e di esistenza» - sottolinea Gabriele Cappellato - «Le soluzioni dovranno tenere in considerazione, che in alcune parti, l'uso sarà più strettamente pubblico e interconnesso con la vita dei cittadini di Padova offrendo in tal modo una nuova e inedita connessione tra la riservatezza dello spazio sanitario della cura e la quotidianità della vita pubblica collettiva.»
Il progetto del Masterplan coinvolge una serie di progetti autoriali di rilievo attigui all'ospedale, attualmente soffocati da edifici aggiuntivi - che verranno in parte demoliti come da Masterplan - di cui fanno parte: Parco Treves, un giardino in stile romantico all'inglese, progettato dall'architetto Giuseppe Jappelli; le mura cinquecentesche con il Bastione Cornaro dall'architetto veronese Michele Sanmicheli; l'edificio della Clinica pediatria realizzata negli anni '50 del '900, opera dell'architetto e ingegnere Daniele Calabi, recentemente vincolato come bene culturale dalla Sovrintendenza di Venezia; l'Ospedale vecchio, di fine '700, progetto dell'architetto Domenico Cerato (progettista di Prato della Valle).
Autocostruzione di strutture semipermanenti e prototipi di arredo per bambini
Gli interventi che nasceranno dal workshop punteranno a puntualizzare gli obiettivi del Masterplan 2022, con la realizzazione di microprogetti per la valorizzazione di alcuni nodi fondamentali dell'area, anticipando alcune aperture e collegamenti. Si tratta di 4 interventi, più precisamente: un piccolo teatrino all'aperto con sedute e piattaforma di rappresentazione dove i bambini potranno essere attori e spettatori, uno spazio espositivo lineare che valorizzerà la storia delle stratificazioni dai paleoveneti a oggi con una pensilina lungo la traccia delle mura, dove verranno esposti reperti già catalogati dalla Sovrintendenza. L'area attigua alla clinica sarà interessata dalla realizzazione di giochi per i bambini, infine nell'area di parco Treves verrà progettata una soglia che collegherà il giardino storico all'ospedale, rompendo una cesura ed aprendo il parco, dove verranno realizzati dei dispositivi di arredo e prototipi, permettendo a tutti una migliore fruizione del luogo. Le proposte di progetto dovranno mostrare una logica distributiva e funzionale appropriata, associata ai differenti utenti, attraverso una scelta accurata di forme, materiali, finiture, colori, zone di sosta, panchine e collegamenti che rispondano alle esigenze sia dei piccoli pazienti sia dei fruitori esterni e dei cittadini di Padova. «La soluzione di luoghi aperti, dedicati ai piccoli degenti dovranno essere attraenti per renderli partecipi di una narrazione unitaria e stimolante cogliendo tutte le sfumature delle differenti opportunità proposte che possono essere l'ambiente naturale inteso come luogo di rifugio e tranquillità» specifica Gabriele Cappellato sugli interventi che verranno realizzati in autocostruzione «Le soluzioni proposte devono mostrare sensibilità, attenzione e conoscenza per i dimensionamenti, i flussi, le tecnologie, i materiali, tutte componenti che permettono di pensare a spazi che devono essere inclusivi, flessibili e accessibili, capaci di integrarsi ed essere sicuri».
Gli incontri
Il programma dell'iniziativa è arricchita da 5 conferenze aperte a tutti, a partecipazione gratuita, che si svolgeranno in location significative, legate ai temi dell'intera manifestazione. La prima parte del workshop si terrà negli spazi della Chiesa e della Corte di Ca' Lando - un luogo simbolico che parla di condivisione e comunità, un complesso di primo piano all'interno del patrimonio storico-artistico della Città di Padova - dove gli studenti parteciperanno a seminari e momenti laboratoriali, fino al percorso di costruzione dei modelli nelle aeree interessate.
GIOVEDÌ 31 AGOSTO, ORE 18:00 Storia, archeologia e paesaggio - presso la Chiesetta di Corte Ca'Lando Intervengono: Prof. Stefano Zaggia (Università di Padova), Dott. Andrea Colasio - Assessore alla Cultura del Comune di Padova, Arch. Francesca Vendittelli - Sopraintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Comitato Mura, Comitato Giardini Storici. SABATO 02 SETTEMBRE, ORE 17:30 Renzo Piano Building Workshop - Architetture per la cura, architetture per la città storica presso Aula Magna Palazzo Bo, Università degli Studi di Padova, via VIII Febbraio, Padova Intervengono: Daniele Franceschin partner RPBW e Raffaella Parodi, associate RPBW MARTEDÌ 05 SETTEMBRE, ORE 18:00 Architetture in dialogo presso Parco Treves Intervengono: Prof. Bruno Messina (Università di Catania, sede di Siracusa), Prof. Juan Mera (Università di Castilla - La Mancha, EAT, Toledo) GIOVEDÌ 07 SETTEMBRE , ORE 18:00 Architetture in dialogo - presso Parco Treves Intervengono: Prof. Dragos Dordea (Università Ion Mincu, Bucarest), Prof. Edoardo Narne (Università di Padova).
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