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Fondi di Coesione, il Sindaco di Belluno Oscar De Pellegrin: "Un segnale positivo per i piccoli comuni"

"L'attenzione sui territori minori è fondamentale per lo sviluppo equilibrato del Paese", afferma De Pellegrin

Una ventata di ottimismo per i piccoli e medi centri arriva dalla recente discussione sulla programmazione dei fondi di coesione, con particolare attenzione ai territori che tradizionalmente faticano ad attrarre risorse rispetto alle grandi metropoli. Il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, esprime soddisfazione per l’apertura mostrata durante l'incontro in videoconferenza con Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione europea, organizzato da ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).

De Pellegrin sottolinea l'importanza di non limitare lo sviluppo del Paese alle sole aree urbane, ma di estendere l'attenzione a tutte le realtà locali, comprese quelle che, seppur in difficoltà a causa di fenomeni come il calo demografico, sono un pezzo fondamentale del tessuto sociale e culturale dell’Italia. "Lo sviluppo non può passare solo dalle grandi città. È necessario che anche i piccoli comuni, che affrontano sfide diverse, abbiano l’opportunità di crescere e prosperare", commenta il sindaco.

Durante l'incontro, si è discusso di come le risorse siano state per lo più concentrate nelle città metropolitane, dove la popolazione e l’attività economica sono più concentrate. Questo, secondo De Pellegrin, ha contribuito a svuotare i piccoli centri di persone e opportunità, alimentando il processo di spopolamento. Tuttavia, il cambio di prospettiva avviato dall'incontro è visto come un passo importante verso una gestione più equilibrata dei fondi.

Il sindaco di Belluno ha messo in evidenza il problema dell'accesso ai servizi, che spesso mancano nelle realtà più piccole, e la difficoltà nel settore immobiliare di rispondere adeguatamente alle necessità di chi cerca casa. "La difficoltà di far incontrare domanda e offerta abitativa è una problematica che riguarda non solo Belluno, ma tutta Europa", osserva.

Nonostante il positivo spirito di apertura, De Pellegrin avverte che il passo successivo è tradurre queste discussioni in azioni concrete e in fondi che possano essere realmente accessibili per i piccoli comuni. “Ora dobbiamo lavorare affinché questa attenzione si traduca in azioni reali, garantendo che le risorse siano effettivamente disponibili per i Comuni. Come sindaco e membro del consiglio nazionale di ANCI, farò la mia parte per portare avanti le istanze delle nostre comunità", conclude De Pellegrin.

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