Al posto della discarica comunale in stato di abbandono sorgeranno un bosco urbano e un campo fotovoltaico.
Con il primo colpo di benna inaugurato dal sindaco Mario Conte in persona, sono partiti oggi i lavori di rimodellamento superficiale e bonifica dell’ex discarica di via Orsenigo voluti dall’Amministrazione comunale di Treviso. L’area di 96mila metri quadrati (pari a 13 campi da calcio) è stata ammessa al finanziamento regionale nell’ambito del piano di bonifica dei siti inquinati per 4,3 milioni di euro. I lavori permetteranno di riconsegnare lo spazio situato nel quartiere di Santa Bona alla collettività con un nuovo bosco urbano e un impianto fotovoltaico.
Il sindaco Conte: “Un progetto che proietta Treviso nel futuro da un punto di vista ambientale ed energetico”
“Inauguriamo i lavori di una delle opere di bonifica ambientale più importanti mai realizzate a Treviso, frutto di un lavoro di squadra che porterà un risultato importante per la comunità”, le parole del sindaco di Treviso Mario Conte. “Abbiamo tutti ben presente il vuoto di quest'area, da anni non fruibile da parte della collettività e che invece, in meno di un anno, verrà restituita con un bosco urbano e un campo fotovoltaico grazie al finanziamento della Regione Veneto da 4,3 milioni di euro. Il nuovo campo fotovoltaico, con la comunità energetica che andremo a costituire, produrrà 1 megawatt di energia per gli edifici pubblici: un passo fondamentale verso l'efficientamento energetico della nostra Città”.
L’intervento: bonifica delle acque, bosco urbano e un parco fotovoltaico
L’assessore all’ambiente del Comune di Treviso Alessandro Manera ha spiegato in cosa consisterà dal punto di vista tecnico l’intervento, che riguarderà principalmente la bonifica delle acque inquinate dai rifiuti in contatto con la falda. “Dopo un anno e mezzo di studi, - ha raccontato l'assessore all'Ambiente - abbiamo scoperto che le acque di passaggio rispetto a questa discarica avevano dei punti di inquinamento a valle. Indagando le cause abbiamo compreso che i rifiuti che si trovano per quasi quaranta metri in questa discarica vanno a toccare la falda. Pertanto, prima interverremo con la baulatura, poi si procederà al prelievo e alla purificazione delle acque. Facendo questo procedimento facciamo quindi due operazioni: isoliamo questi rifiuti rispetto alla falda e isoliamo l’acqua piovana dall’alto verso il basso. Verranno inoltre scavati un canale esterno lungo per la raccolta delle acque e un bacino di laminazione in caso la piovosità sia elevata. Infine verranno piantumati dei sempreverdi ad altro coefficiente di abbattimento di PM10”.“Il parco fotovoltaico alimenterà la comunità energetica in fase di realizzazione che dovremmo riuscire a completare prima della fine del mandato e che fornirà scuole, uffici pubblici e case di riposo. Un processo di comunità importante e unico nel suo genere anche dal punto di vista sociale: da un’ex discarica si passerà ad una fonte di energia per la collettività a costo zero”, ha aggiunto Manera. “Abbiamo inoltre richiesto di inserire una serie di “pozzi-spia” a diverse altezze per monitorare la falda di passaggio e attraverso i quali potremmo conoscere la qualità dell’acqua in ogni punto con un ulteriore beneficio pubblico”. Insomma, ha concluso Manera: “Sarà un’opera da visitare e da prendere a modello da altre amministrazioni”.
L’assessore regionale all’Ambiente Bottacin: “Un esempio di virtuosità per l'intervento che va oltre la messa in sicurezza a cui si è arrivati in tempi rapidi”
“Grazie al bando per la bonifica dei siti inquinati abbiamo finanziato interventi per oltre 19milioni di euro di cui 6 milioni destinati alla bonifica delle ex concerie di Crocetta del Montello” ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin. “In via Orsenigo partendo da un problema si è arrivati ad un’opportunità: non solo è stata messa in sicurezza l’area della discarica ma si è fatto molto di più, individuando un’area per il bosco urbano - e ciò significa centinaia di tonnellate di CO2 in meno che vanno in atmosfera - e il campo fotovoltaico che significa meno emissioni in atmosfera e maggiori benefici per i cittadini, le scuole e le case di riposo. Questo è un esempio virtuoso di quello che stiamo facendo in Veneto recuperando situazioni degradate”.
Il direttore del Consiglio di Bacino Priula, Paolo Contò: “Tra i vari lavori anche un impianto di depurazione di cui ci sono pochi esempi in Italia”
“Quello di via Orsenigo è un grande intervento dal punto di vista ambientale e un modello a livello nazionale”, ha sottolineato il direttore del Consiglio di Bacino Priula, Paolo Contò. “Tra i vari lavori che saranno svolti, c’è anche la costruzione di un impianto di depurazione, che estrae e pulisce le acque inquinate attraverso un sistema di filtri, tra cui quelli a carboni attivi. Un impianto di cui ci sono pochi esempi in Italia e che permetterà di purificare le acque di falda”.
Il presidente di Contarina Sergio Baldin: “Un lavoro di squadra”
“Ringrazio il Consiglio di Bacino Priula che, valorizzando la propria azienda, offre ai Comuni servizi importanti per la tutela dell’ambiente e delle sue risorse”, ha dichiarato il presidente di Contarina Sergio Baldin. “Ringrazio le autorità istituzionali che si sono interfacciate con noi nella definizione del progetto di bonifica, in particolare: Comune di Treviso, Provincia di Treviso, Arpav, oltre allo staff tecnico di Contarina che ha lavorato a ritmi serrati per avviare i lavori il prima possibile”.
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