La pedana a dondolo è stata installata nel parco del Centro per l’utilizzo da parte delle persone con disabilità e non solo.
Grande mattinata per il Centro Diurno “Il Prato”, nel quartiere di San Giuseppe, che ha inaugurato la nuova altalena inclusiva e strappato al Sindaco la promessa di usufruire del campetto dietro la propria struttura per tornare a essere “Il Prato” del 1989, così chiamato proprio perché ospitato in una scuola di via Ghirada con un bellissimo giardino. Tanti i sorrisi questa mattina, proprio come quelli strappati ai ragazzi dalla nuova altalena, una pedana a dondolo adatta anche ad utenti su carrozzina (accompagnati da un supervisore). L’attrezzatura ludica era collocata nel “Parco della Musica” del Comune di Casier dove però non si registrava l’affluenza di persone con limitate capacità motorie. In accordo con l’Amministrazione comunale di Casier e con il Rotary Club Treviso Terraglio, che aveva originariamente donato la giostrina, l’altalena è stata smontata e ricollocata nel parco del centro diurno grazie alla sinergia fra agli assessorati alle Politiche Sociali e Lavori Pubblici del Comune di Treviso.
L'altalena inclusiva dal Parco della Musica di Casier al Centro Diurno il Prato Più nel dettaglio, l’intervento ha riguardato lo smontaggio completo ed accurato dell’attrezzatura con demolizione dei plinti di ancoraggio per il recupero delle staffe metalliche di fissaggio dei montanti di sostegno, l’asporto della pavimentazione anti-trauma in gomma posizionata alla base del gioco, il carico e il trasporto di tutto il materiale nella nuova destinazione di collocamento previa sistemazione dell’area di smontaggio con riporto e livellamento del terreno. Infine, il ri-assemblaggio e installazione della attrezzatura nella nuova sede di posa previo scavo e getto dei nuovi plinti di ancoraggio in calcestruzzo e formazione di piazzola anti-trauma in gomma, compreso livellamento del terreno circostante, pulizie e prove di funzionamento.
Il sindaco Mario Conte: "Un piccolo gesto, ma dal grande significato"
“È bello che la comunità voglia mettere ogni giorno un tassello nuovo per alleggerire le giornate e regalare possibilmente un sorriso. Abbiamo bisogno tutti quanti di sorridere di più, di stare meglio e se questa giostrina può aiutare dobbiamo essere tutti contenti e orgogliosi. È un piccolo gesto, ma dal grande significato” ha dichiarato il sindaco Mario Conte.“Ringrazio chi l’ha installata, chi l’ha donata, chi ha contribuito in ogni forma. Nel Centro Diurno Il Prato non c’è solo professionalità, ma anche tanto cuore” ha aggiunto. Il primo cittadino ha quindi sottolineato la presenza in comune di un Disability Manager, figura inserita nell’organico comunale per uscire dalle dinamiche normative ed entrare nella praticità dei temi. “Treviso investe dai 400 ai 500 mila euro all’anno per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Vogliamo una città effettivamente accessibile a tutti” ha concluso Conte.
L'assessore ai Lavori Pubblici Sandro Zampese e l'assessore alle Politiche Sociali Gloria Tessarolo
“Abbiamo individuato insieme all’assessore Tessarolo e alla coordinatrice de “Il Prato” Marisilva Bredariol il luogo adatto all’installazione di questa altalena destinata all’utilizzo da parte di persone con disabilità e anche da anziani, per la quale ringraziamo anche il Rotary Club Treviso Terraglio”, ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Sandro Zampese. “Fra l’altro, tutta l’area esterna al centro diurno è stata recentemente riqualificata riconsegnandola alla collettività”.
L’assessore alle Politiche Sociali Gloria Tessarolo ha ringraziato a sua volta l’assessore Zampese sottolineando come “anche per le cose piccole c’è sempre tanto cuore nei lavori pubblici”.Oscar Borsato di Rotary Club ha poi dichiarato: “è un progetto rivolto sia alle persone normodotate sia a chi ha degli svantaggi fisici e intellettuali. È quindi un dono per tutti. Ringrazio il Comune di Treviso per aver accettato il nostro progetto”.
La coordinatrice del Centro Diurno il Prato Marisilva Bredariol: "Sui volti dei ragazzi il sorriso tipico del bambino"
Marisilva Bredariol, coordinatrice del Centro Diurno il Prato ha infine raccontato quanto sia stato toccante ed emozionante per i ragazzi salire sull’altalena: “Abbiamo rivisto sui loro volti il sorriso tipico del bambino. "Inoltre, - ha aggiunto - il fatto che sia stata ripristinata anche l’area esterna è ulteriore motivo di soddisfazione”. https://youtu.be/_lwrmcOGXCc
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