Canova e Bordon si divideranno il palcoscenico a Treviso fino al primo novembre. Conte: "Treviso riparte dalla cultura".
Due grandi mostre in contemporanea per accendere i riflettori su Treviso: Canova al Bailo, prorogata fino al primo novembre e Paris Bordon al Museo Santa Caterina da domani fino al 15 gennaio 2023. “Ho mantenuto la promessa di due grandi mostre in contemporanea a Treviso prima della fine del mio mandato” ha dichiarato Mario Conte, che ha descritto il percorso di realizzazione della mostra come una sfida a causa della pandemia. L’inaugurazione della mostra dedicata al pittore nato a Treviso nel 1500 e morto a Venezia nel 1571 è infatti slittata da febbraio dello scorso anno a settembre 2022. (continua dopo la gallery)
La Mostra "Paris Bordon, Pittore divino"
L’esposizione racconta la creatività e la qualità della produzione dell’allievo di Tiziano definito dallo storiografo veneziano Marco Boschini, il “Divin Pitor”, termine che ha usato solo per Raffaello e Tiziano. In esposizione 41 opere, di cui 34 capolavori tra dipinti e alcuni disegni di Paris Bordon, presentati accanto a testimonianze di Pietro Aretino, Giovanni Battista Cavalcaselle, Luigi Lanzi, CarloRidolfi, Giorgio Vasari, che attestano la fortuna critica del pittore. I prestiti provengono dai più prestigiosi musei del mondo, tra i quali la National Gallery di Londra, il Louvre di Parigi, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, l’Ashmolean Museum di Oxford, le Gallerie degli Uffizi di Firenze e i Musei Vaticani. Il percorso si articola in otto sezioni tematiche (Eredità di Tiziano; Fortuna storica; Ritratti; Mitologie; Eros; Invenzioni di Paris; Quadri di devozione privata; Opere devozionali e pale d’altare) che ripercorrono la varietà e l’originalità dei temi del genio trevigiano, dalle Sacre Conversazioni ai disegni, dai sensuali ritratti femminili e maschili alle rappresentazioni mitologiche, dalle scene sacre delle grandi pale d’altare alle piccole opere destinate alla devozione privata. Tutte le stagioni del pittore sono documentate, a partire dalle testimonianze giovanili segnate dall’influenza di Tiziano, a quelle, personalissime, della maturità. Un itinerario di confronti, curato dal direttore dei musei cittadini, Fabrizio Malachin, permette, infine, di riscoprire i capolavori di Paris Bordon custoditi all’interno della Pinacoteca del Museo Santa Caterina con documenti inediti e rimandi alle opere disseminate a Treviso e in Veneto. Tra i pezzi forti in mostra esegue il monumentale San Giorgio uccide il drago, commissionato da Alvise Campagnari per la chiesa di San Francesco a Noale e oggi conservato ai Musei Vaticani. Per la prima volta è possibile ammirare il dipinto dopo un accurato restauro, appositamente realizzato in occasione della mostra.
Mario Conte: "Qualcuno guarda a Treviso come un modello a cui ispirarsi”
“La nostra comunità riparte dalla cultura consapevole della sua importanza” ha dichiarato Mario Conte in conferenza stampa sottolineando quanto la mostra sia frutto di un progetto di squadra. “Dopo la Pandemia che ha visto sacrificare il lato emotivo, vogliamo tornare a emozionare i cittadini e renderli protagonisti della crescita culturale della città” ha aggiunto. Il primo cittadino ha quindi sottolineato l’importanza di aver comunicato i progetti sportivi, culturali ed enogastronomici trevigiani tanto che “Qualcuno guarda a Treviso come un modello a cui ispirarsi”.
L'assessore alla Cultura Lavinia Colonna Preti: "Bordon anche sulle pagine del Guardian"
L’assessore alla Cultura Lavinia Colonna Preti ha parlato di un “traguardo che è un punto di partenza” e di un grande salto di qualità per la città di Treviso dato che la mostra su Bordon è arrivata anche sulle pagine del Guardian. “Bordon è un artista trevigiano che non si è mai dimenticato della sua città contribuendo nel Rinascimento a rendere Treviso famosa” ha aggiunto l’assessore alla Cultura.
Il presidente di Ascom-Confcommercio Treviso Federico Capraro ha quindi sottolineato come il consumo culturale sia un volano per l’economia e come il valore dell’orgoglio trevigiano in relazione a un progetto del genere vada misurato e comunicato. Sulla base di questo assunto nasce un’alleanza tra visitatori e commercianti con varie iniziative tra cui visite guidate gratuite offerte da Ascom ai propri associati, e una campagna sconti (pari al 10%) applicata dai negozi aderenti ad Ascom a tutti i clienti che si presenteranno a fare acquisti esibendo il biglietto che attesta l’avvenuta visita alla mostra. La conferenza stampa è proseguita con la lettura di alcune righe di Zaia che non ha potuto presenziare questa mattina e con gli interventi dei due curatori: Simone Facchinetti, professore Associato all’Università del Salento, e Arturo Galansino, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi a Firenze. Facchinetti e Galansino hanno ringraziato la squadra che ha portato al risultato che i trevigiani potranno ammirare e gli sponsor, oltre a sottolineare l’importanza della riscoperta degli artisti dimenticati. (Prosegue dopo l'intervista a Arturo Galansino)
La mostra è stata promossa dalla Città di Treviso, dai Musei Civici Treviso e dalla Regione del Veneto. Accanto a loro Marsilio Arte, Intesa Sanpaolo, Camera di Commercio Treviso-Belluno-Dolomiti, Gruppo SAVE-AERTRE e Consorzio Tutela Prosecco DOC. Tutte le informazioni su biglietti e orari sono disponibili sul sito ufficiale della mostra: http://www.mostraparisbordon.it/
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