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Nelle scuole di Treviso arriva il libro“Il Cerchietto Magico”, una storia di sordità infantile

Il volume scritto da Marco Laurito dell'associazione Alto Volume prenderà vita nelle scuole di Treviso attraverso storytelling e immagini.

Il cerchietto magico TrevisoUn racconto delicato e a misura di bambino che riesce nonostante tutto a trasmettere la sofferenza, la solitudine e l'emarginazione di stellina, una bambina affetta da sordità. È stato presentato ieri mattina a Palazzo Rinaldi il libro “Il Cerchietto Magico”, che verrà donato a tutti gli scolari delle primarie di Treviso. La distribuzione dell’opera scritta da Alessandra Gallina e Marco Laurito dell'associazione Alto Volume e illustrata da Anna Marzuttini rientra nel progetto “Stellina alla conquista del suono”, suddiviso in aree sociale-scuola-cultura-donazioni. Il testo del “Cerchietto Magico” è ispirato alla storia vera sulla sordità infantile di Marco Laurito inserita in un contesto scolastico e immaginario. La spettacolarizzazione scolastica del libro verrà effettuata nelle varie classi con veri e propri lettori della BraT e attraverso la proiezione del CD audio sulla lavagna LIM. Successivamente gli alunni verranno invitati a partecipare tramite alcuni disegni, utilizzando la tecnica dello storytelling. I racconti ideati dagli alunni verranno inseriti in un database realizzato da Alto Volume e saranno poi pubblicati sul sito della associazione. Il progetto, inserito nel bando Scuola 360° Progetti per Crescere, ha ottenuto Patrocinio e la collaborazione degli Assessorati all’Istruzioni e Politiche Sociali del Comune di Treviso, il Patrocinio della Confartigianato Imprese di Treviso e il sostegno dell’ANAP (Associazione Nazionale Artigiani Pensionati) del Mandamento di Treviso per la realizzazione della spettacolarizzazione scolastica del libro che avverrà dopo la presentazione del libro donato.

L’assessore all’Istruzione Silvia Nizzetto: "Un progetto che ha spiccato il volo"

"Sosteniamo questo progetto con particolare entusiasmo perché crediamo fortemente nei valori dell’inclusione attraverso la sensibilizzazione e la consapevolezza", afferma l’assessore all’Istruzione del Comune di Treviso, Silvia Nizzetto. "Fra l’altro, ben due settori del Comune di Treviso come Istruzione e Politiche Sociali, hanno voluto dare il proprio supporto a questa bella iniziativa, perché permette di coinvolgere i ragazzi dando loro gli strumenti, attraverso il linguaggio delle immagini e lo storytelling".

Il sindaco Mario Conte: "Uno dei giorni più emozionanti del mio mandato"

"Queste esperienze nascono dal cuore e questo è uno dei giorni più emozionanti del mio mandato perchè penso al cambio culturale che questo libro potrebbe veicolare". Così il sindaco Mario Conte. "La prima barriera architettonica da abbattere è culturale" ha spiegato il primo cittadino che si è dichiarato orgoglioso di aver creduto e sponsorizzato questo progetto. Il sindaco si è poi soffermato sull'importanza di calibrare le parole nella vita quotidiana perchè dietro a quella che a noi potrebbe sembrare una battuta - "Ma sei sordo!" - si può nascondere un problema che è fonte di sofferenza."Voi siete quelli bravi, noi siamo quelli fortunati" ha detto in chiusura Conte rivolto all'associazione di promozione sociale Alto Volume.

Il presidente di dell'associazione Alto Volume Marco Laurito: "Il libro nasce dalla mia esperienza personale"

"La mission di Alto Volume è di dedicarsi ai bambini sordi in stato di difficoltà familiare", spiega il presidente dell'associazione di promozione sociale Alto Volume Marco Laurito. "Uno degli obiettivi principali delle attività progettuali dell’associazione è quello di contribuire a sensibilizzare gli alunni della scuola primaria verso una conoscenza più mirata dei disagi che i bambini sordi devono affrontare nella quotidianità scolastica e sociale. L’idea di scrivere un libro è nata da un corso di storytelling inserito nel percorso formativo “Università del Volontariato” 2018/2019, organizzato da Volontarinsieme CSV di Treviso in collaborazione con l’Università Cà Foscari di Venezia". Durante la conferenza stampa Laurito ha sottolineato che lo stigma sulla sordità esiste ancora oggi e che, come si evince dalla morale del libro stesso, il rispetto porta a innescare un meccanismo di solidarietà e aiuto tale da permettere alle persone affette da sordità di esprimere le proprie emozioni. Con Laurito anche la vicepresidente dell'associazione Alessandra Gallina.
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