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16.09.2024 - 19:46
Hanno preso ufficialmente avvio le articolate operazioni di varo del nuovo ponte di Voltabarozzo, la più rilevante infrastruttura del progetto Sir3.
Dopo l'installazione dell'avambecco, ovvero la leggera struttura metallica di colore rosso montata sulla sommità del ponte, questa mattina è iniziato il vero e proprio trasferimento della nuova struttura, lunga 95 metri e pesante 820 tonnellate. Essa sarà traslata dal lato del lungargine Terranegra, luogo in cui è stata assemblata, fino al lungargine Sabbionari, in direzione di Voltabarozzo.
Considerati il peso e le dimensioni della struttura, essa viene spinta mediante martinetti cavi posizionati su entrambi i lati del ponte. Questa tecnologia consente un controllo millimetrico dello spostamento e previene deviazioni o slittamenti. Il movimento è quasi impercettibile ad occhio nudo, poiché l'avanzamento è di soli 3 cm al minuto, circa due metri all'ora. Osservando da molto vicino, tuttavia, sarà possibile scorgere un movimento costante che durerà per tutta la settimana. Più di venti tecnici della ditta MBM Costruzioni in acciaio, responsabile della realizzazione e assemblaggio della struttura, seguiranno meticolosamente ogni fase dell'operazione.
“E’ un vero è proprio spettacolo anche se sembra invisibile ad occhio nudo. - ha dichiarato il sindaco Sergio Giordani, presente all'avvio delle operazioni - Quasi un anno di lavoro per un’opera che non solo è la più imponente del sistema SMART ma è unica nel suo genere proprio per le modalità di assemblaggio e varo che sono state scelte. Stiamo andando avanti rispettando tutti i tempi previsti, entro la fine dell’anno saranno ripercorribili gli argini, ieri sera ha aperto il ponte Omizzolo, e anche in via della Pace si procede con il grande cantiere dello scambio tra le due linee. Il tram è solo una delle opere che stiamo realizzando a Padova, dove non sta investendo solo il Comune ma molti altri enti come ad esempio l’Università, la Provincia, l’azienda ospedaliera, cui aggiungere tutti i soggetti privati. Stiamo attraversando un’epoca che cambierà Padova sotto molteplici punti di vista, da una miglior mobilità ad un’aria più pulita e meno inquinata. Certo, lo ribadisco, ci sono e ci saranno dei disagi, ma nel 2026 Padova sarà senza alcun dubbio migliore, più europea e con un trasporto pubblico più efficiente.”
“Si può ben vedere ora come il nuovo ponte sarà sostanzialmente identico all’attuale ma più lungo e più alto. Non ci correrà solo il tram nelle due direzioni ma sul lato che costeggia il ponte esistente verrà realizzata una ciclopedonale della larghezza di tre metri, mentre dall’altro lato sarà presente un percorso pedonale largo due metri, funzionale anche alle manutenzioni. - spiega l'assessore alla mobilità Andrea Ragona - Il tram ridisegna infatti anche la mobilità ciclabile. In questa zona della città le biciclette e i pedoni erano costrette a passare sul ponte attuale, pensato per le macchine, e costretti a passare in uno spazio stretto e scivoloso. Con il nuovo ponte avranno percorsi dedicati che si uniranno alla ciclopedonale esistente che è già stata sistemata, con una nuova pavimentazione, più larga, e con nuove piantumazioni.”
All’avvio delle operazioni di varo erano presenti anche i presidenti delle Consulte interessate dal passaggio della nuova linea, Alessando Balzan, Alessandro Sanco e Fabio Casetto, che hanno espresso soddisfazione per l’avanzamento dei lavori di un’opera che avvicinerà sempre più i quartieri, e hanno annunciato incontri pubblici nei rispettivi quartieri per approfondire ulteriormente l’opera.
“Se tutto procede per il meglio già nella giornata di venerdì il ponte sarà dall’altro lato, e dalla settimana prossima inizieremo le cosiddette operazioni di “calaggio”, per metterlo nella sua posizione definitiva sui sostegni costruiti nei mesi scorsi in corrispondenza dell’argine. - specifica il direttore tecnico per le opere civili del Sir3,Johnny Viel - A quel punto prenderà il via la ricostruzione delle strade argineli, ormai chiuse dallo scorso autunno, che saranno completate per la fine di novembre o all’inizio del mese di dicembre.”
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