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Nasce a Padova nuovo Hospice Pediatrico.

L'Hospice pediatrico di Padova si espande: aumentano i posti letto e arrivano impianti moderni grazie a nuovi finanziamenti

L'Hospice pediatrico di Padova, dal 2008 punto di riferimento per le cure palliative non solo nel Veneto, è in procinto di espandersi: la struttura vedrà un aumento dei posti letto da 4 a 12 e sarà rinnovata con impianti moderni in grado di fornire numerosi servizi sia interni che esterni, a supporto dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.

La nuova realizzazione, interamente finanziata con 8 milioni 966 mila euro provenienti da fondi nazionali destinati all'edilizia sanitaria, un contributo regionale di 973 mila euro e un ulteriore sostegno economico pari a 1 milione 100 mila euro dalla Fondazione Cariparo, è stata presentata oggi presso l'Azienda Ospedale Università di Padova.

All'evento erano presenti l'Assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, il Direttore Generale dell'Azienda, Giuseppe Dal Ben, la Direttrice dell'UOC Hospice Pediatrico, Franca Benini, il Presidente della Fondazione Cariparo, Gilberto Muraro, e il professor Stefano Bellon, in rappresentanza dell'Associazione "Miglior Vita Possibile", che ha donato la progettazione dell'opera.

L’attività attuale dell’Hospice padovano presenta già numeri straordinari: circa 350 bambini al giorno vengono presi in carico e iniziano il loro percorso assistenziale; vengono effettuati più di 300 ricoveri l’anno; la reperibilità telefonica gestisce circa 15 mila chiamate l’anno; l’ambulatorio di terapia del dolore compie 200 visite l’anno; le consulenze telematiche e al letto del paziente (locali e regionali) sono 265 l’anno; l’attività di sedo-analgesia eseguita al Dipartimento della Donna e del Bambino sono più di 3 mila l’anno.

Il timing della nuova opera prevede il progetto esecutivo entro il 30 luglio 2025, le verifiche sul progetto entro il 30 settembre, l’avvio della procedura di affidamento dei lavori entro il 30 ottobre.

I commenti 

E’ ancora un successo del gioco di squadra – ha detto l'assessore alla sanità Manuela Lanzarin – perché quella che verrà realizzata sarà un’eccellenza nazionale, la numero uno tra i soli 9 Hospice operanti a livello nazionale. Il volume di richieste di assistenza è via via aumentato esponenzialmente negli anni e ora potrà trovare risposte ancora più efficaci, grazie alla grande professionalità e umanità del personale, al forte impegno nel fornire assistenza continua anche a casa dei piccoli pazienti sul territorio, all’importante lavoro sul fronte della formazione, alla diffusione di formatori in tutte le Ullss del Veneto. E’ questo – ha proseguito – l’ultimo esempio della scelta della Regione Veneto, in linea con le più recenti indicazioni nazionali, di dare linfa a tutto il settore della pediatria, che qui a Padova, oltre a questo meraviglioso Hospice, annovera la nuova pediatria pressochè ultimata che ci auguriamo possa essere riconosciuta come Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico IRCCS nazionale, e l’impareggiabile attività della Città della Speranza impegnata nella ricerca. Una risposta clinica, sanitaria e umana ai momenti difficili che passano i bimbi malati e le loro famiglie che è difficile ritrovare in Italia”.

 

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