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Sanità sostenibile

Venezia si prepara alla sostenibilità: l'Ospedale Santi Giovanni e Paolo presenta il suo primo bilancio

Un’analisi approfondita dell'impatto ambientale e sociale dell’Ospedale di Venezia segna il primo passo verso la transizione ecologica della sanità

Ospedale Santi Giovanni e Paolo di Venezia, parte integrante dell'Ulss 3 Serenissima, ha compiuto un passo decisivo verso la sostenibilità con la presentazione del suo primo "Bilancio di Sostenibilità". Questo documento innovativo non solo fotografa i consumi energetici, le emissioni e la produzione di rifiuti, ma offre anche uno spunto per migliorare l’approccio ambientale e sociale dell'ospedale, ponendo l’accento sulle sue ricadute ecologiche e sociali.

Per la prima volta, un grande ospedale pubblico del Veneto misura concretamente l’impatto delle proprie attività non solo in termini di prestazioni sanitarie, ma anche sul piano ambientale ed economico. Il bilancio, che si riferisce all’anno 2023, include una serie di dati significativi che raccontano la sfida della sanità moderna nell’ottica della sostenibilità:

  • Consumo totale di energia: 107.979 GJ
  • Emissioni di gas serra: 9.174 tCO2 equivalente
  • Rifiuti prodotti: 578 tonnellate
  • Percentuale di rifiuti recuperati: 90%
  • Infortuni sul lavoro: 50 (tasso inferiore alla media di settore)
  • Ore di formazione del personale: 25.773

Il Direttore Amministrativo Luigi Antoniol, nel presentare i risultati, ha sottolineato l'importanza di misurare l’impatto delle attività ospedaliere, evidenziando la responsabilità dell'azienda nel monitorare costantemente l'uso delle risorse naturali e nella gestione dei materiali. “L’attività ospedaliera, sebbene fondamentale per la comunità, ha un impatto significativo sull’ambiente. Questo bilancio ci aiuta a capire quanto consumiamo, quanto inquiniamo e come possiamo migliorare”, ha affermato Antoniol, confermando l’impegno dell’ospedale verso un futuro più sostenibile.

Edgardo Contato, Direttore Generale dell'Ulss 3 Serenissima, ha sottolineato che Venezia, città fragile e unica nel suo genere, è particolarmente vulnerabile agli impatti dei cambiamenti climatici. “Abbiamo l’obbligo di pensare e agire in modo responsabile rispetto all’ambiente che ci circonda. Questo primo passo nel bilancio di sostenibilità è essenziale per garantire che tutte le nostre azioni siano allineate agli obiettivi ecologici e sociali della nostra comunità”, ha affermato Contato.

Il Bilancio di Sostenibilità dell’Ospedale di Venezia, redatto con il supporto di IMQ eAmbiente, è suddiviso in capitoli che trattano vari aspetti cruciali: la governance e la trasparenza aziendale, la gestione delle risorse umane e la sicurezza sul lavoro, l’impatto ambientale con focus su consumi energetici, emissioni e gestione dei rifiuti. Una sezione speciale è dedicata alla strategia di sostenibilità futura, con l’obiettivo di migliorare la formazione del personale, sensibilizzare i cittadini e adottare misure sempre più ecologiche, come la gestione dei rifiuti e gli acquisti responsabili.

In particolare, l’Ospedale ha previsto di conseguire, nei prossimi anni, la Certificazione di parità di genere (UNI/PDR 125:2022), un ulteriore passo verso una gestione equa e consapevole delle risorse umane e dell’ambiente.

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