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Accordo regionale per i lavoratori del Fondaco dei Tedeschi di Venezia

L’assessore Mantovan annuncia misure di sostegno per i 212 dipendenti in vista della chiusura dello store

Ieri, presso il palazzo regionale “Grandi Stazioni”, si è svolto un incontro tecnico che ha portato alla firma di un accordo per concludere la procedura di licenziamento collettivo avviata da DFS Italia, la società responsabile del Fondaco dei Tedeschi di Venezia. La riunione, convocata dalla Direzione Lavoro regionale, ha visto la partecipazione di rappresentanti di Veneto Lavoro, Confcommercio Venezia e le organizzazioni sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL.

L’assessore regionale al lavoro, Valeria Mantovan, ha dichiarato nella giornata di oggi 23 gennaio: "Con questo accordo siglato in sede regionale, si chiude una fase complessa per il Fondaco dei Tedeschi, il noto store di lusso veneziano che chiuderà il 30 aprile. Per i 212 dipendenti coinvolti, l'accordo prevede non solo incentivi per l'esodo, ma anche l'impegno della società a facilitare l'inserimento dei lavoratori nel gruppo LVMH e a collaborare con le parti sindacali su ulteriori azioni di riqualificazione e ricollocamento".

Mantovan ha inoltre sottolineato la disponibilità della Regione a utilizzare politiche attive del lavoro per supportare la ricollocazione collettiva in queste circostanze. "Nei prossimi giorni discuteremo con le parti sindacali per organizzare ulteriori incontri con le aziende che operano all’interno dello store e che attualmente impiegano circa 70 lavoratori. Una volta chiarite anche queste situazioni, convocheremo entro fine febbraio un nuovo tavolo plenario per discutere con la proprietà del sito e il Comune di Venezia riguardo le prospettive future dell’attività, eventualmente sotto una nuova gestione", ha concluso l’assessore. Un rappresentante dell'unità di crisi regionale ha espresso soddisfazione per l'accordo raggiunto: "Siamo felici per i 212 lavoratori che, grazie alla mediazione della Regione e alla disponibilità delle aziende e dei sindacati, vedranno gestito l'eventuale esubero. L'azienda ha dimostrato grande apertura nel garantire opportunità di ricollocamento".

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