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28.12.2021 - 18:11
Hanno salvato l'antica quercia proprio all'imbocco del ponte e il filare di alberi che costeggia la statale. C'è una pista ciclabile sotto l'asse viario che corre parallelamente al ponte. Sono alcune delle caratteristiche che spiegano l'attenzione che il nuovo ponte di Debba ha verso l'ambiente della frazione, a metà fra il Comune di Vicenza e quello di Longare. Quelle citate erano esigenze molto sentite dagli abitanti alle quali il progetto ha risposto. Il presidente della Provincia di Vicenza, Francesco Rucco, ha avuto alcune ragioni in più per firmare convinto il decreto che approva il progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo ponte di Debba sul Bacchiglione, lungo la Riviera Berica.
E' un lavoro da dieci milioni di euro (80% a carico della Provincia, 20% a carico del Comune) che arriva dopo decenni di attese, difficoltà e proteste. E' un lavoro necessario da cinquant'anni, che risolverà una strettoia, quella del vecchio e angusto ponte vicino all'ex stabilimento Cotorossi, denunciata da una vita. “Si tratta di un documento che mette un punto fermo sull’iter di realizzazione di una delle infrastrutture viarie più attese dal territorio - ha commentato Rucco - perché permette di collegare la strada della Riviera Berica direttamente con la tangenziale di Vicenza e con il casello di Vicenza Est, eliminando l’utilizzo degli attuali ponti sul fiume Bacchiglione non più adeguati sia in termini di portata che in termini di sicurezza. Un indubbio vantaggio in termini di celerità e comodità, ma anche un beneficio per le frazioni di Santa Croce Bigolina e Campedello che si liberano da traffico e inquinamento.”
Alla firma del decreto in Provincia erano presenti, oltre al presidente Rucco che è anche sindaco di Vicenza, il sindaco di Longare Matteo Zennaro, fresco di elezione nel Consiglio provinciale, il consigliere provinciale Valter Orsi, il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici del Comune di Vicenza Matteo Celebron e il collega con delega al bilancio Marco Zocca. Presenti anche il Rup dell’opera Stefano Mottin, la referente di progetto in Provincia Laura Pellizzari, il progettista Gianmaria De Stavola.
Il raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato la gara della progettazione è E-Farm Engineering & Consulting Srl (mandataria) con Proteco Engineering Srl, Studio Ingegneria Strutturale Organte e Bortot, Tfe Ingegneria Srl, Federico Pizzin, Arcsat Snc di Valente Vincenzo e C..
La nuova viabilità di Debba prevede la realizzazione di una rotatoria sulla provinciale della Riviera Berica, sulla destra del fiume Bacchiglione. Dalla rotatoria, perpendicolare alla Riviera Berica, si stacca un asse viario lungo circa 500 metri che grazie ad un ponte-viadotto di 6 campate supera le golene e l’alveo del Bacchiglione fino ad innestarsi sulla rotatoria esistente di San Pietro Intrigogna.
L’opera si inserisce in un ambito naturalistico delicato e lo fa nel massimo rispetto dell’esistente, ponendo attenzione alla tutela del territorio, ai vincoli paesaggistici e storico-architettonici, all’impatto sulla biodiversità di flora e fauna che popola l’area. E naturalmente al rischio idraulico e di pertinenza fluviale, visto che il corso del Bacchiglione è cartografato come area di pericolosità idraulica.
Elementi che richiedono tecnologie costruttive all’avanguardia e un investimento economico corposo, pari a 10.700.000 euro (8.450.000 euro a carico della Provincia e 2.250.000 euro del Comune).
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