sabato, 27 Aprile 2024
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Monselice, è morto don Sandro Panizzolo

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Don Sandro è morto il 15 agosto, nel giorno dell’Assunzione di Maria. A darne notizia la diocesi di Padova

Don Sandro Panizzolo

Don Sandro, che combatteva con la malattia dal 2017, si è spento il 15 agosto. Le esequie saranno celebrate dal Vescovo Claudio nel duomo di Monselice mercoledì 18 agosto 2021, alle ore 16 e nel cimitero di Monselice sarà poi tumulata la salma, secondo il desiderio di don Sandro. Nel tardo pomeriggio di martedì 17 la salma giungerà nel duomo di Monselice, dove vi sarà una veglia alle ore 21.

Don Sandro: la sua storia

Mons. Sandro Panizzolo nasce a Corte di Piove di Sacco il 30 settembre 1956, primo dei sei figli di Severino e Lavinia Tassetto, che ancora risiede a Piove di Sacco. Ordinato il 13 giugno 1981, inizia il suo ministero come vicario parrocchiale a Tencarola, rimanendovi fino al 1983. Dal 1983 al 1987 studia teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana di Roma dove anche discute la tesi di dottorato.

Nell’autunno 1987 il Vescovo Filippo Franceschi lo destina alla Congregazione per l’Educazione Cattolica, accogliendo l’invito dell’allora Prefetto, il card. William W. Baum.

Il suo rientro nella diocesi di Padova, nel 1999, coincide con la nomina a rettore del Seminario Maggiore, incarico che si protrae fino al 2009. Come contraccambio della sua totale disponibilità ai giovani, don Sandro chiedeva solo l’onestà e la sincerità: “Sono stato vostro compagno di cammino”, scrisse nel suo ultimo editoriale della rivista del Seminario, Cor Cordis. Ha sostenuto, inoltre, le iniziative legate alla Biblioteca del Seminario, creando le condizioni per la nascita della Facoltà Teologica del Triveneto, nella sede di Padova.

Nell’autunno 2009 don Sandro diventa parroco di Monselice. Poi, dal 2013 e fino alla fine, per due mandati, è vicario foraneo dell’estesissimo Vicariato di Monselice.

Il ricordo della diocesi di Padova

“Uomo capace di visione e di sguardi complessivi sulla vicenda della Chiesa. La sua idea di Chiesa è ben sintetizzata dal termine ‘comunione’. Lo stile personale, poi, era caratterizzato dall’obbedienza e dalla fraternità.  Certamente fu uomo dalla personalità articolata, dalla spiccata intelligenza, dalla abnegazione non ordinaria e dalla grande generosità d’animo” scrive la chiesa di Padova sul proprio sito web.