venerdì, 26 Aprile 2024
HomeAttualitàUnipd, per il ritorno in presenza obbligatorio il greenpass

Unipd, per il ritorno in presenza obbligatorio il greenpass

Tempo di lettura: 2 minuti circa

L’Università di Padova si associa alla misura del greenpass per la tutela della sicurezza nei luoghi di cultura e nei trasporti

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 5 agosto, ha approvato un decreto legge recante “Misure urgenti per la sicurezza delle attività scolastiche, in materia di università e trasporti“, che avranno effetto a decorrere dal prossimo 1 settembre 2021.

Secondo quanto stabilito dal Governo, “tutto il personale universitario e gli studenti universitari (che potranno essere controllati a campione) devono possedere il Green Pass“.

Anche i rettori degli Atenei del Veneto, Rosario Rizzuto, Università di Padova, Alberto Ferlenga, Università Iuav di Venezia, Tiziana Lippiello, Università Ca’ Foscari, Pier Francesco Nocini, Università di Verona, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sostenendo questa decisione:

«L’introduzione del green pass per il personale universitario e per studentesse e studenti delle Università, annunciata dal Presidente del Consiglio dei Ministri, costituisce un forte invito a vaccinarsi e tornare così a frequentare l’università in presenza e in sicurezza. Da parte nostra, aderiamo convintamente a questo invito, facendolo nostro: il ritorno all’università in presenza, come luogo di scambio e confronto fra studentesse, studenti e docenti, è un valore insostituibile e rappresenta l’essenza stessa dell’università.

«Siamo pronti per ripartire insieme nelle Università»

Come Atenei veneti siamo pronti a riaprire le nostre aule e i nostri spazi a piena capienza, restituendo la pienezza della vita universitaria ed il contatto continuo e ampio tra docenti e studentesse e studenti, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. Al tempo stesso, abbiamo predisposto una serie di misure e di servizi validi per l’intera durata del percorso formativo, anche al di là dell’emergenza sanitaria, e dedicati ad alcune specifiche categorie di studentesse e studenti impossibilitati a frequentare le lezioni. In questo anno e mezzo i nostri quattro atenei hanno dimostrato di saper affrontare e contenere la diffusione della pandemia con un’alta percentuale di personale vaccinato, docente e tecnico-amministrativo, con pochi e isolati casi di contagio e nessun focolaio. Ora siamo pronti per questa ripartenza, e aspettiamo con entusiasmo di poter accogliere studentesse e studenti a settembre!»

Unipd si prepara a riprendere le sue funzioni a pieno regime, con zreo tolleranza per chi non rispetta le regole

Greenpass quindi obbligatorio per accedere alle lezioni dell’Università di Padova in presenza, come spiegato nel sito dell’Ateneo Patavino che recita: “nell’anno accademico 2021-2022, fino al 31 dicembre 2021, le attività didattiche e curriculari delle università sono svolte prioritariamente in presenza.

Il mancato rispetto delle disposizioni di cui al comma 1 da parte del personale scolastico e di quello universitario è considerato assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato.”

Anche l’accesso alle mense universitarie sarà soggetto all’esibizione del green pass per chiunque ne usufruisca, studente o dipendente dell’ateneo, mantenendo la possibilità di prendere pasti d’asporto.
Alessia Conti, rappresentante studentesca in Senato accademico con la lista Udu Padova si esprime riguardo a questa misura:«Chiediamo all’ateneo di attivarsi affinché studenti e studentesse internazionali e chi è ancora in attesa possa vaccinarsi a Padova in tempi brevi per poter usufruire di tutti i servizi dell’Ateneo e della città, possibilmente anche prendendosi carico della responsabilità di vaccinare direttamente gli studenti»

 

Emilia Milan

Le più lette