domenica, 28 Aprile 2024
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Treviso, al via lavori acquedotto e fognatura zona Fiera

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Iniziano i lavori per le reti di acquedotto e fognatura a Treviso, in zona Fiera. La zona di intervento si trova a ridosso della Restera.

Ai blocchi di partenza i lavori per le reti di acquedotto e fognatura a Treviso. L’area di intervento si trova a ridosso della Restera. Il cantiere riguarda, infatti, via Piazzetta, via Pordenone, via Piranesi, via Martini e via Alzaia nel capoluogo.
Nello specifico, verranno sostituiti 200 metri di condotta idropotabile in via Piazzetta e
115 in via Pordenone, comprendendo anche un tratto di via Alzaia. Per quanto riguarda la
fognatura, si procederà con la realizzazione di 325 metri di linea complessivi che si
estenderanno in via Piazzetta, via Pordenone, via Piranesi, una parte di via Sant’Ambrogio e
in tre laterali di via Martini.


Il cantiere partirà nelle prossime settimane e comprenderà, inoltre, il rifacimento dei nodi
idraulici di collegamento con le condotte esistenti e tutti gli allacciamenti, con l’installazione dei pozzetti utenza per i contatori al limite delle proprietà private, così come prevede il
regolamento Ats.

A nuovo rete acquedotto e fognatura a Treviso. L’amministratore delegato di Ats Pierpaolo Florian: “rete idropotabile troppo datata”

“I lavori sono stati progettati per ridurre gli interventi di manutenzione alla rete idropotabile esistente che non era più possibile mantenere in quanto troppo datata – spiega
l’amministratore delegato di Ats, Pierpaolo FlorianInoltre, la nuova rete per i reflui
consentirà agli abitanti e alle attività della zona di usufruire del servizio fognatura ora
inesistente con benefici notevoli per l’ambiente, in un’area a pochi metri dal fiume Sile”.

L’assessore Sandro Zampese: “miglioramento servizio idrico in un’area di importanza fondamentale per Treviso”

“Tali interventi, frutto della stretta collaborazione fra Ats e la nostra amministrazione,
contribuiranno a migliorare il servizio idrico in un’area di importanza fondamentale per la
nostra città – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Treviso, Sandro ZampeseLa Restera e il fiume Sile sono un patrimonio collettivo di richiamo per turisti e trevigiani che ne usufruiscono nel loro tempo libero. Siamo sicuri che i disagi dovuti al cantiere saranno compensati con un miglioramento sensibile della qualità del servizio idrico integrato per gli abitanti della zona”.

Nel frattempo, prosegue la collaborazione fra Alto Trevigiano Servizi e la Scuola di
dottorato in Scienze dell’ingegneria civile, ambientale e dell’architettura dell’Università degli studi di Padova nell’ambito della ricerca per la verifica dell’impatto degli scarichi di agricoltura, delle acque reflue e del dilavamento delle superfici urbane sul fiume Sile e i suoi corsi d’acqua affluenti, volta a identificare eventuali strategie di mitigazione sostenibili.

La ricerca è iniziata nell’anno accademico 2020/2021 e proseguirà per altri due anni. Recentemente, sono stati installate sei apparecchiature fisse lungo i corsi d’acqua del centro, ossia stazioni di monitoraggio in continuo della portata del Sile e dei suoi affluenti che consentiranno di misurarne il livello e la velocità di scorrimento così da aggiungere dati fondamentali per lo studio della qualità delle acque che solcano il centro storico del capoluogo.

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