domenica, 28 Aprile 2024
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Mestre: quartiere Pertini dice stop all’abusivismo

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Abusivismo: il quartiere Pertini di Mestre chiede l’intervento del questore

Una foto di Piazzale Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, Mestre

Un appartamento comunale – l’ennesimo – occupato da una famiglia in difficoltà che già la settimana precedente aveva tentato l’ingresso per poi scappare all’arrivo delle forze dell’ordine. E a Mestre ora il Quartiere Pertini si mobilita per la sicurezza dei residenti, chiedendo l’intervento del questore. La situazione del Quartiere Pertini a Mestre sta sfuggendo letteralmente di mano a comune e Ater. Sono orami quasi 130, secondo le stime dei residenti, gli appartamenti popolari sfitti o occupati abusivamente, tanto che i residenti “regolari”, riunitisi in comitato, hanno chiesto un confronto pubblico con comune di Venezia, Ater, prefetto e questore per una sicurezza che ormai definiscono a forte rischio. Il caso scatenante, solo l’ultimo di una serie di segnalazioni, ha visto una famiglia di tre persone (compagno, compagna e figlio piccolo) buttare giù il portone di un appartamento per poi dileguarsi all’arrivo delle forze dell’ordine. Solo per poco, in realtà: qualche giorno e i tre sono tornati all’interno e si sono rifiutati di uscire usando come “scusa” il figlio minorenne. La paura dei residenti, dato l’alto numero di appartamenti sfitti, è che questo non sia solo un caso ma che qualche organizzazione ben poco lecita possa trarne profitto, agevolando in pratica le occupazioni nel quartiere. Da qui, la mobilitazione. “Non abbiamo molto tempo da perdere”, spiega il presidente del comitato Rione Pertini Giorgio Rocelli, “Perché la nostra sicurezza appare sempre più a rischio. Per questo abbiamo chiesto ufficialmente che venga organizzato in quartiere un incontro pubblico con il sindaco Brugnaro, il prefetto Zappalorto e il questore Masciopinto per evitare che questi episodi accadono ancora. Abbiamo varie volte chiesto interventi agli assessori competenti, ma per ora non è stato fatto nulla di concreto, se non qualche apparizione dei vigili chiamati però dai residenti” Sarebbero più di 130 gli alloggi vuoti al Pertini, dei quali molti costruiti nella prima metà degli anni ’80 bisognosi di grossi interventi di restauro e attualmente non abitabili, caratteristica che – però li rende ancora più “appetibili” per gli abusivi.

Massimo Tonizzo