domenica, 28 Aprile 2024
HomeTrevigianoTreviso, 68enne in arresto cardiaco sul Lungosile: salvato da una perfetta catena...

Treviso, 68enne in arresto cardiaco sul Lungosile: salvato da una perfetta catena di soccorsi

Tempo di lettura: 2 minuti circa

Alcuni passanti hanno recuperato un gommone con il quale hanno attraversato il Sile e utilizzato un defibrillatore pubblico

Una perfetta catena dei soccorsi ha permesso, il giorno di Pasquetta, di salvare la vita a un 68enne di Casale sul Sile colpito da arresto cardiaco.

“Alle 11.34 di lunedì 10 aprile – racconta la dottoressa Marialuisa Ferramosca, direttore del Suem Treviso è pervenuta al 118 una chiamata di soccorso per un signore che, mentre camminava lungo la greenway che collega Treviso a Jesolo, all’altezza di Casale sul Sile si è accasciato a terra, colpito da arresto cardiaco. Immediatamente sono partiti i mezzi di soccorso. Nel frattempo un medico che si trovava sul posto, il dottor Marco Marcanzin, specializzando ortopedico, e un’infermiera anche lei in transito, hanno immediatamente iniziato il massaggio cardiaco. Contemporaneamente altre persone presenti hanno recuperato un gommone con il quale hanno attraversato il Sile e preso, dall’altro lato del fiume, un defibrillatore pubblico collocato in una colonnina vicina alla chiesa. Il defibrillatore è stato subito posizionato sul paziente e dopo aver erogato una scarica il cuore ha ripreso a battere”.

“All’arrivo dei soccorsi – spiega la dottoressa Ferramosca – il paziente era non cosciente ma in respiro spontaneo. Intubato e trattato farmacologicamente è stato immediatamente trasportato all’Ospedale di Treviso e accolto in Unità Coronarica. Da stamattina il paziente è completamente sveglio e neurologicamente integro”.

“Al medico e all’infermiera che sono intervenuti prontamente sul posto, così come a coloro che sono andati a recuperare il defibrillatore, contribuendo a salvare la vita del 68enne che aveva avuto l’arresto cardiaco, vanno la mia riconoscenza e il mio apprezzamento – il commento del direttore generale, Francesco Benazzi -. Si conferma, anche in quest’occasione, l’importanza di un intervento tempestivo e della presenza capillare, sul territorio, dei defibrillatori”.

Le più lette