Un detenuto ha cercato di fuggire dal cortile passeggi del carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia, ma è stato bloccato dal personale di polizia penitenziaria
Nelle scorse ore un uomo di nazionalità italiana ha cercato di fuggire dal cortile passeggi del carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia. A renderlo noto la segreteria regionale dell’Unione dei sindacati di polizia penitenziaria (Uspp) del Triveneto.
La tentata evasione è stata bloccata all’interno del muro di cinta dell’istituto dal personale di polizia penitenziaria, accorso immediatamente dopo essersi reso conto di ciò che stava accadendo.
“Appare evidente che occorra intervenire sulle criticità del penitenziario. Sono diversi mesi che si denunciano le carenze e le inefficienze dell’istituto rappresentate al Provveditore Regionale dell’amministrazione penitenziaria e, successivamente, al prefetto di Venezia. Purtroppo alla data odierna nulla è cambiato, se non peggiorato – dice il segretario interregionale Uspp Leonardo Angiulli -. Il personale di polizia penitenziaria è stanco e stremato per i numerosi eventi critici giornalieri. Essendo gli agenti in pochi, con le emergenze si effettuano fino a 12 ore di lavoro giornaliero ricoprendo contemporaneamente più posti di servizio. Nel carcere di Venezia si è al limite e si necessita di un urgente intervento degli organi superiori”.
Articoli correlati
Nuova aggressione in carcere a Venezia, detenuto colpisce un medico e un agente
Detenuto si suicida in carcere a Venezia, Fp Cgil: “Oggi lo Stato ha fallito”
