domenica, 28 Aprile 2024
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Zero Branco è il primo Comune in Veneto a diventare “Città in Caa”

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Il territorio di Zero Branco si fa promotore del progetto dedicato alla comunicazione alternativa

Ancora una volta Zero Branco si dimostra essere un Comune inclusivo e al passo con i tempi: è proprio qui che ha preso il via un progetto innovativo e soprattutto senza precedenti in Veneto. Il Comune di Zero Branco ha infatti aderito alla rete delle “Città in Caa”, un progetto di comunicazione urbana facilitata finalizzato a rendere gli spazi pubblici e le attività commerciali accessibili a tutti e promuovere allo stesso tempo l’autonomia delle persone con difficoltà di comunicazione.

Ma cosa si intende per “Caa”? Caa sta per Comunicazione aumentativa alternativa. Si tratta di un approccio mirato ad offrire, appunto, una modalità alternativa alle persone che a causa di patologie congenite e acquisite e deficit cognitivi si ritrova escluso dalla classica comunicazione orale e verbale. Lo scopo del progetto “Città in CAA” è dunque quello di implementare le potenzialità di questo tipo di comunicazione, istituendo una rete di realtà commerciali “Caa friendly” che rendano possibile l’utilizzo, all’interno dei propri spazi, di apposite tavole con pittogrammi.

Le suddette tavole illustrate fungeranno quindi da veri e propri traduttori, per chi ha difficoltà comunicative, di informazioni relative a un luogo, per favorire l’autonomia della persona con bisogni comunicativi complessi nell’interazione in quel determinato luogo.

L’iniziativa nasce dalle associazioni ravennati Aps Fare Leggere Tutti e Autismo Faenza Onlus, “Città in Caa”, ed è attualmente attiva in otto città dell’Emilia-Romagna. In Veneto, invece, si tratta di un’idea nuova che il Comune di Zero Branco ha deciso di accogliere facendosene primo promotore nel territorio.

“Grazie al supporto ricevuto dalle realtà ideatrici di Città in Caa e all’impegno dell’ufficio Servizi sociali, della Biblioteca comunale e dell’Aps zerotina Aliter – hanno dichiarato il sindaco Luca Durighetto e l’assessore alle Politiche sociali, Lucia Scattolinrendiamo possibile, all’interno del nostro territorio, l’attuazione di un progetto che mette al centro la persona e i suoi bisogni, abbattendo ogni tipo di barriera. Confidiamo nella risposta di molte realtà di Zero Branco e ci impegniamo, già nel prossimo futuro, a realizzare la medesima iniziativa anche all’interno dei principali uffici comunali”.

Gaia Zuccolotto

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