sabato, 27 Aprile 2024
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Polizia Locale di Venezia, risultati significativi nella repressione dei reati

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Tra ottobre e novembre 18 soggetti colti in flagrante, spaccio e reati predatori nel mirino, 25 mezzi sequestrati a pusher

 

Un’immagine dell’intervento della polizia locale

Polizia locale di Venezia sempre più attiva nel controllo del territorio e nella prevenzione dei reati. Nella giornata di ieri è stato presentato il lusinghiero bilancio delle attività degli ultimi due mesi che ha visto gli agenti cogliere in flagranza di reato 18 tra pusher e autori di reati predatori. Sequestrati poi a 25 presunti pusher mezzi di locomozione tra biciclette e monopattini.

Attività svolte tra Venezia centro storico e la terraferma.
domenica 15 ottobre, personale in abiti civili traeva in arresto, per il reato di presunto tentato furto aggravato ai danni di una turista statunitense sul ponte di Rialto un sospetto borseggiatore romeno.

giovedì 26 ottobre, al parco di Villa Querini a Mestre, veniva sorpreso, da una radiomobile in perlustrazione, un cittadino moldavo con uno zaino contenente attrezzi verosimilmente utilizzabili per effrazioni e una pistola perfetta riproduzione di una “Beretta cal.9”.

martedì 31 ottobre, nella serata, personale appiedato in abiti civili ha colto nella flagranza
del reato di detenzione di presunta sostanza stupefacente di tipo cocaina, un cittadino tunisino. mercoledì 1 novembre, nel tardo pomeriggio, a Venezia, nei pressi dei “Tre ponti” una pattuglia appiedata in abiti civili ha colto nella flagranza di detenzione di arnesi verosimilmente utilizzabili per effrazioni, due cittadini croati.

Lunedì 6 novembre è stato celebrato il processo a carico di un cittadino tunisino tratto in arresto, sabato pomeriggio, in via della Brenta Vecchia, zona “M9”, in quanto sospettato
di reati di spaccio. giovedì 9 novembre, altri due sospetti spacciatori sono stati intercettati dalla Polizia Locale in via della Brenta Vecchia (Zona M9) ed in via Bissagola (quartiere Bissuola).

Venerdì 10 novembre, a Mestre via Cappuccina, personale del Nucleo Operativo trovava un cittadino tunisino in possesso di alcuni grammi di sostanza presumibilmente stupefacente di tipo hashish diviso in dosi, mentre a Venezia, in Campo Manin un soggetto veniva poi trovato in possesso di 12 dosi di sostanza presumibilmente stupefacente di tipo cocaina per un peso complessivo di circa 5 grammi.

sabato 11 novembre, a Marghera via Rizzardi, personale in abiti civili coglieva in flagranza di spaccio di sostanza presumibilmente stupefacente di tipo cocaina un cittadino nigeriano.
Lunedì 13 novembre, in orario serale in Corso del Popolo a Mestre un soggetto di etnia nordafricana veniva scoperto con nove grammi di sostanza presumibilmente stupefacente di tipo hashish suddiviso in dosi.

mercoledì 15 novembre in centro a Mestre due soggetti di etnia nordafricana sono stati fermati dopo aver effettuato tre sospette cessioni di sostanze presumibilmente stupefacenti. venerdì 17 novembre sul ponte di Rialto è stato fermato l’autore di un borseggio mentre il 22 novembre in Campo S. Margherita è stato fermato un soggetto in possesso di decine di dosi di sostanza presumibilmente stupefacente di tipo di cocaina e hashish.

Ai soggetti dediti ad attività di spaccio mediante l’utilizzo di monopattini elettrici e velocipedi, sono stati privati dei mezzi di locomozione venticinque pusher nigeriani operativi tra via Rizzardi e via Dante.

“Il mio plauso va al personale, donne e uomini, della Polizia locale – spiega l’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce – Il bilancio di questa attività è il risultato di un lavoro collettivo. Il sindaco Brugnaro ha infatti voluto investire sul personale e anche sui mezzi a supporto dell’intero corpo della Polizia locale e contemporaneamente anche sui servizi che vanno dall’attività di Veritas, impegnata nel lavoro di pulizia e bonifica anche nell’ambito del progetto Oculos e nell’ambito del sociale con lo scopo di garantire interventi di prossimità su strada rivolti alle persone che hanno dipendenza da sostanze stupefacenti. Da non dimenticare, inoltre, il buon lavoro di coordinamento con tutte le forze dell’ordine”.