Guidò il Comune dal 1995 al 1999, Massolin si è spento improvvisamente a 69 anni
Nel 1995 fu il primo sindaco di Ponzano Veneto eletto direttamente dai cittadini, in virtù della riforma elettorale per le comunali. Poi fu riconfermato anche nel 1999, sempre nelle liste della Lega Nord. Ha suscitato grande cordoglio in tutto il comune trevigiano la scomparsa di Giorgio Massolin, improvvisamente morto all’età di 69 anni nella giornata di giovedì.
I suoi due mandati hanno lasciato il segno sul territorio: durante le sue amministrazioni è stato costruito il palazzetto dello sport Palacicogna ed è stato effettuato l’acquisto di Villa Serena, oggi sede istituzionale e seconda sede comunale. Ma è stato anche firmato il Patto di Solidarietà con Katoma, in Tanzania: non un classico gemellaggio per turismo od economia, bensì un rapporto solidaristico con una parte del mondo bisognosa di rispetto e aiuto. Da allora ogni anno il Comune riconosce un contributo alla Diocesi di Katoma dove il suo vescovo Metodio (cittadino onorario di Ponzano) ha realizzato una scuola e tutti i servizi annessi.
Sempre dedito alla comunità, recentemente Massolin si era prodigato, in particolare, per far ripartire le attività del Centro ricreativo, dopo la chiusura dovuta al Covid.
Il sindaco di Ponzano Veneto, Antonello Baseggio, lo ricorda così: «Mi permetto di esprimere, a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza, un ringraziamento sincero per il tempo che l’ex sindaco Massolin ha potuto dedicare alla nostra comunità ed un ulteriore grazie per ciò che il suo doppio mandato ci ha lasciato in eredità».
