Sabato a Breganze, l’Assessore all’Istruzione Elena Donazzan si è unita con le associazioni combattentistiche e d’arma in ricordo dei caduti e dispersi nella ritirata di Russia
L’iniziativa ha avuto luogo presso il tempietto votivo eretto grazie alla generosità della famiglia Miotti, viticoltori che hanno perso un proprio congiunto durante la ritirata di Russia nel 1984. Questo evento, organizzato annualmente dal gruppo Alpini di Breganze in collaborazione con la sezione Alpini di Bassano del Grappa, ha radunato le comunità locali per onorare la memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita in questa tragica epopea. L‘Assessore Donazzan ha sottolineato l’importanza di questa tradizione radicata nella comunità di Breganze.
Le parole dell’Assessore Donazzan
«È una storia relativamente recente ma molto sentita quella della comunità di Breganze che nel 1984 volle ricordare i caduti e dispersi nella epopea della ritirata di Russia – dichiara Donazzan -. Grazie al gruppo Alpini di Breganze della sezione Alpini di Bassano del Grappa che organizzano anno dopo anno questo momento di memoria condivisa, tutte le associazioni combattentistiche e d’arma si ritrovano al tempietto votivo costruito per volere della comunità sul terreno generosamente messo a disposizione della famiglia di viticoltori Miotti, particolarmente sensibile perché perse un proprio congiunto durante la ritirata di Russia».
La cerimonia
Il ricordo ha compreso l’alzabandiera in onore dei caduti, la lettura dei nomi dei dispersi e dei caduti, e la celebrazione della Santa Messa in memoria di coloro che hanno perso la vita e sofferto durante la guerra in Russia. «Una commemorazione istituzionale e sobria, che pone l’attenzione al dovere della memoria, così come prevede la legge n.44 del 5 maggio 2022 che ha istituito la Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini, individuandola nella data del 26 gennaio di ciascun anno – sottolinea l’Assessore -. La data scelta è quella della battaglia di Nikolajewka, combattuta nel 1943 dagli Alpini durante la ritirata dal fronte russo. Abbiamo il dovere di ricordare e trasmettere la memoria».
