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Thiene: "Stop alle bombe sui civili". Il Comune al fianco delle vittime innocenti delle guerre

Thiene aderisce alla Giornata nazionale delle Vittime Civili di Guerra

Thiene si unisce alla Giornata Nazionale delle Vittime Civili delle Guerre e dei Conflitti nel Mondo: l'appello per fermare la sofferenza.

In un momento in cui il mondo si trova ad affrontare una crescente ondata di conflitti e guerre, il Comune di Thiene si unisce alla Giornata Nazionale delle Vittime Civili delle Guerre e dei Conflitti nel Mondo, che si celebra il 1° febbraio di ogni anno. Un'iniziativa volta a preservare la memoria dei conflitti passati e a porre l'attenzione sul dramma che affligge i civili coinvolti nelle guerre in tutto il mondo.

L'appello

«Abbiamo accolto l’invito dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e dell’Associazione Nazionale Comuni italiani ad aderire alla campagna “Stop alle bombe sui civili”. La fontana di Piazza Chilesotti, nella serata del 1° febbraio, sarà illuminata di blu come appello alla collettività e alla comunità internazionale affinché le Convenzioni, i Trattati e le Dichiarazioni internazionali, che già esistono per la protezione dei civili, vengano estesi, attuati e rispettati - dichiara il sindaco di Thiene, Gianantonio Michelusi -. La Convenzione di Ginevra e i protocolli aggiuntivi, il Trattato di Ottawa sulla messa al bando delle mine antiuomo, la Convenzione Onu sulle bombe a grappolo, la Convenzione delle Nazioni Unite sulle armi convenzionali, la Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, solo per citare le principali».  L'appello del sindaco non si limita alle autorità, ma si estende a tutti i cittadini, invitandoli ad approfondire il tema della Giornata e delle vittime civili di guerra attraverso il sito dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG)  e i loro canali social. È un invito a riflettere sulla necessità di un impegno condiviso per garantire la protezione dei civili nei teatri di guerra e promuovere una cultura di pace e rispetto per i diritti umani.

I dati

Nel corso dell'ultimo anno, secondo i dati di Action on Armed violence, più di 33.000 civili hanno perso la vita nei 34 conflitti (Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo)  in corso in tutto il mondo, un numero che non si registrava dal 2010. Questo drammatico aumento è in gran parte attribuibile alla persistenza del conflitto russo-ucraino e alla recrudescenza delle ostilità nel conflitto israelo-palestinese.
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