domenica, 28 Aprile 2024
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Chioggia, concessioni balneari: operatori e amministrazioni in attesa dell’intervento normativo nazionale

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L’imminente stagione estiva è “salva” ma rimane incerto il futuro prossimo

La questione concessioni balneari continua a non fare dormire sonni tranquilli ai tanti operatori del settore clodiense. Alla prova dei fatti, a fine gennaio 2024 non si intravede ancora l’auspicato intervento normativo nazionale che possa definire in maniera chiara il destino degli attuali concessionari e anche, questione non secondaria, quali sono i margini e le modalità di azione delle amministrazioni locali.

La stagione che inizierà tra non molti mesi è “salva” grazie ad una delibera ad hoc preparata dall’Amministrazione comunale a inizio gennaio. Quest’ultima consente la “conservazione degli effetti delle concessioni demaniali marittime a finalità turistico-ricreative che sono interessate da istanze di prolungamento a seguito di investimento ai sensi della L.R. 33/02 o in pendenza di un contenzioso o a difficoltà oggettive legate all’espletamento della procedura stessa, così come previsto dall’art. 3 comma 3 della L.118/2022”.

Un “atto dovuto” per il sindaco di Chioggia Mauro Armelao. “Il comparto ci sta a cuore, – dichiara – così come ci preme tutelare le istanze di tutte le categorie produttive del nostro territorio. Sbagliato pensare che la nostra amministrazione sia rimasta sorda alle richieste provenienti da queste categorie. Questa delibera era il minimo che potevamo fare per dare anche un segnale di vicinanza nei loro confronti”. Parole di vicinanza nei confronti di centinaia di famiglie coinvolte nella questione; anche se ormai è chiaro un po’ a tutti come la “partita” si giochi a Roma e soprattutto Bruxells.

La Direttiva Bolkestein infattinon autorizza le proroghe automatiche e generalizzate delle concessioni; che sarebbero contrarie alle regole di concorrenza europee e impedirebbero l’accesso di nuovi soggetti/operatori. In nome di questo principio di matrice europea, è obbligo degli stati membri recepire queste indicazioni con un atto normativo nazionale che, per l’Italia, tarda ad arrivare.

Clima d’attesa, dunque, quello che si respira anche per i lidi di Chioggia e che traspare dalle parole dell’assessore al Demanio turistico, Serena De Perini.

“Ho tenuto costanti e quotidiani contatti con le associazioni di categoria del nostro territorio. Come Amministrazione – dichiara – siamo arrivati a questo atto di responsabilità per dimostrare a tutti gli operatori la nostra vicinanza: era impensabile lasciarli da soli! Ora attendiamo i prossimi passi del Governo pronti a recepire nuove e più dettagliate disposizioni”.

Luca Rapacciuolo