domenica, 28 Aprile 2024
HomeBreaking NewsPiove di Sacco, sequestrati oltre 2.000 confezioni e 350 kg di prodotti...

Piove di Sacco, sequestrati oltre 2.000 confezioni e 350 kg di prodotti alimentari non tracciati

Tempo di lettura: 2 minuti circa

I prodotti sequestrati presentavano etichettature errate o del tutto assenti. Il valore commerciale complessivo è stato stimato intorno ai 20.000 euro

Le operazioni di controllo condotte dai Finanzieri del Comando Provinciale di Padova, supportati dal personale specializzato del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N.) dell’Azienda ULSS 6 Euganea, hanno portato al sequestro amministrativo di oltre 2.000 confezioni e 350 kg di prodotti alimentari in diversi esercizi commerciali della provincia di Padova.

Il sequestro

I prodotti sequestrati, che includevano carne suina, avicola e bovina, derivati del latte, prodotti vegetali e integratori alimentari, presentavano etichettature errate o del tutto assenti.

Durante i controlli condotti dalla Compagnia di Piove di Sacco sono emerse numerose violazioni di carattere amministrativo e normativo. Tra queste, la presenza di celle frigorifere in condizioni igieniche non adeguate, l’assenza del manuale di autocontrollo HACCP, e irregolarità sul fronte commerciale come mancanza di licenze, indicazioni di prezzi e orari di apertura al pubblico, e utilizzo di sistemi di pesatura non conformi.

Il valore commerciale complessivo dei prodotti sequestrati è stato stimato intorno ai 20.000 euro. È emerso che tali prodotti venivano messi in vendita o somministrati senza le dovute precauzioni e senza fornire le necessarie informazioni sulla loro tracciabilità, come previsto dalla normativa nazionale ed europea. In alcuni casi, le etichette riportavano ingredienti diversi da quelli indicati nella lingua originale del produttore.

Lavoro non dichiarato

Inoltre, durante uno dei controlli presso un circolo sportivo, è stato scoperto un caso di lavoro non dichiarato, con due lavoratori impiegati “in nero”. In questa occasione, è stato anche accertato che l’attività commerciale di ristorazione non rispettava le normative igienico-sanitarie, portando alla sospensione dell’attività di somministrazione e alla distruzione degli alimenti non idonei al consumo umano.

Tali interventi rientrano nell’ambito delle attività svolte dalla Guardia di Finanza per contrastare il lavoro sommerso e proteggere il mercato dei beni e servizi, compresa la filiera alimentare. Questi sforzi mirano a garantire la libera concorrenza e la tutela dei consumatori.